• di Riccardo De Stefano
Non è facile ascoltare La parte mancante, l’album postumo di Francesco Di Giacomo, storica voce del Banco del Mutuo Soccorso scomparso in un incidente d’auto cinque anni fa. Non è facile sentire di nuovo quella voce, immediatamente riconoscibile, unica, emergere dalle casse come se Francesco fosse di nuovo lì, vicino a noi. Le canzoni spaziano dall’intimità della ballata (In quest’aria e Insolito per dirne un paio) all’operetta teatrale (Emullà) fino alla trance rock di Luoghi Comuni, eleganti grazie alle musiche di Paolo Sentinelli e a una formazione che vede alle chitarre Adriano Viterbini dei BSBE. Ma su tutto quanto si erge la voce di Big Di Giacomo, ed è ancora più difficile sapere che questi dieci inediti sono l’ultimo lascito di un gigante della musica italiana, perché l’operazione non è una celebrazione nostalgica di un passato lontano e dimenticato, ma canzoni nuove, vive, che trasmettono tutta la delicata poesia delle parole di Di Giacomo e che, con un gesto di stizza, ti fanno chiedere quanto ancora avrebbe potuto fare questo autore e interprete incredibile.