Allontanarsi in qualche modo dal rumore quotidiano. Produrre il proprio “rumore” (e le virgolette sono doverose). In fondo l’esistenza si identifica in modo univoco restando dentro la propria confort zone. Federico Fiamma è prima di tutto un fonico poi un cantautore. Carmelo Pipitone invece lo conosciamo tutti e ila sua produzione artistica dentro i ricami di questo disco dal titolo “Fuori stagione” sembra davvero essere quel qualcosa in più di distopico e di apocalittico. Federico Fiamma non esce fuori dalle abitudini. Federico Fiamma, in questo suo esordio, si mette a nudo dentro canzoni decisamente private.
Cantautore e fonico. Il suono per te è tutto… qualcuno pensa che ai cantautori interessino solo le liriche… non è così immagino, vero?
Assolutamente no. Diciamo che il mio rapporto con la musica è molto complicato; avendo approcciato questo mondo come musicista classico conservo un retaggio di dedizione alla ricerca musicale ed esecutiva; cerco sempre di visualizzare la musica come un entità fatta di “attrezzi” differenti da utilizzare a servizio di una comunicazione più grande. Per quando riguarda il mio lirismo invece non ne ho idea; è sicuramente frutto di grande ricerca anch’esso ma cerco sempre di sentirmi libero, vero e di esternare il tutto nella maniera più chiara possibile. In un certo senso tutto questo è banalmente un modo per cercare di esprimere al meglio le sfumature di quello che sento e percepisco. Spesso penso che mi piacerebbe scrivere musica strumentale, al momento non avrei sicuramente le capacità per ottenere qualcosa di accettabile e sono molto ambizioso ed autocritico al riguardo. Credo che le composizioni strumentali ben fatte siano la forma d’arte musicale più pura perché non sempre le parole riescono ad esprimere veramente ciò che c’è dentro e tra di noi.
Bella questa copertina: mi accompagna all’ascolto del disco. Eppure c’è della ruggine che dal suono arriva… c’è un retrogusto sottile di grunge o sbaglio? Sono sensazioni mie…
Nel corso della lavorazione dell’album le nostre influenze si sono miscelate nel creare, spero, qualcosa di comunicativo. La musica degli anni 90’ ha decisamente un primato nella colonna sonora della mia adolescenza; in un disco così introspettivo, crudo e personale ha sicuramente trovato spazio nella comunicazione ma anche nella ricerca che ho fatto su me stesso e sul rapporto con il mio passato. Inoltre credo che i musicisti tendano spesso ad approcciare al proprio lavoro in funzione dell’analisi personale che hanno fatto dei dischi che più apprezzano; spesso si cerca anche di utilizzare questa conoscenza “estetica” nel comunicare qualcosa in più, per inserire un ulteriore messaggio in quello che si sta facendo.
Carmelo Pipitone che guida è stata? Un rivoluzionario o un traduttore?
Carmelo è stato un fratello maggiore a tutti gli effetti ma oltre all’aspetto umano, preziosissimo al giorno d’oggi, ha padronanza dei suoi mezzi ed una infinita creatività musicale. Riesce sempre a capire qual’è l’idea migliore nella stanza, cosa che per me è la dote primaria dei grandi produttori, si immerge nei panni dell’artista per lavorare a servizio del linguaggio ma riesce anche a trovare soluzioni inaspettate per portare il flusso ad un livello superiore; il tutto con la sua attitudine raffinata e rock allo stesso tempo. Ho la fortuna di poter lavorare con lui su più fronti ed ogni volta ci ritroviamo a vivere esperienze dalle quali usciamo più consapevoli e, anche se non lo penseremo mai fino in fondo, soddisfatti. È una grande fortuna poter fare musica per come piace a noi, senza dover render conto a nessuno se non al nostro gusto ed alla nostra ricerca.
E alla fine un fonico, un cantautore, che immagini ha per il video di questo disco?
Ho deciso di lasciare questo disco senza pubblicare alcun videoclip ma la mia attitudine sperimentatrice mi sta portando a voler lavorare con le AI per il futuro. La possibilità di poter generare una visione distopica astratta ed in accordo con la musica mi affascina. Non ho nessun interesse a volerlo fare per primo né tantomeno so se questa tecnologia sarà mai utilizzabile in maniera estetica ed etica utile ma sto cercando di circondarmi di persone che ne capiscano per potermi confrontare con loro. Spero di potervi aggiornare al più presto.