Un primo singolo con un bellissimo video. A seguire arriverà il disco a cui sarà destinato il compito di dar voce ufficiale ai FANCIES. Tutto pronto per il calcio d’inizio, diremmo in questo periodo. In rete questo primo brano che è una vera e propria calamita. Si intitola “Al di là dell’Africa” ed è un gustoso inizio di carriera con questo classico – diremmo oggi ad onor del vero – brano indie pop di matrice digitale e di grandissima leggerezza spirituale. Evasione, sole, voglia di stare assieme ma soprattutto l’immagine nel video diretto da Giacomo Triglia e prodotto da Oriana Guarino per Indigo, con l’immagine di questo gonfiabile portato sul tettuccio della macchina che procede verso la destinazione… metafora e allegoria di un modo di affrontare i problemi con leggerezza. Sono questi gli ingredienti vincenti per la scena pop di questo nuovo main stream italiano. Giovanissimi, i FANCIES raccolgono grandi consensi con questo primo brano. Arriverà un disco quanto prima e noi lo stiamo aspettando.
Partiamo subito con una provocazione. I FANCIES sono una degna risposta ai THE GIORNALISTI (cito loro come bandiera di questo nuovo scenario indie-pop)?
In realtà da nessun punto di vista noi abbiamo la pretesa di essere messi in relazione ad una band che fa milioni di visualizzazioni. Anche perché parliamo di generi musicali diversi, come potrete vedere nei nostri progetti futuri. Nel caso dei Thegiornalisti, probabilmente si notano delle assonanze semplicemente perché, in termini di background, magari abbiamo qualche artista di riferimento in comune, però noi facciamo il nostro, ecco, senza pensare alle etichette.
Torniamo a casa vostra: che significa FANCIES?
Il nome Fancies, letteralmente in inglese è un sinonimo di fantasies quindi “fantasie”. La scelta del nome non è stata studiata a priori, né ricercata. È avvenuto tutto in modo naturale. Ci piaceva il suono della parola in sé, ma anche il possibile riferimento ai classici dolcini londinesi dai colori pastello. Con il tempo ci siamo accorti che i significati e i collegamenti con il nome Fancies trovavano libertà d’espressione attraverso la nostra musica. Il nostro è un messaggio libero ma soprattutto leggero, lontano dalle luci cupe e dalle ombre che, come a tutti, ci soffocano a volte durante le nostre giornate.
E anche questo primo singolo direi che è ricco di riferimenti video come la figura del coccodrillo gonfiabile… non è vero?
Dovremo dire alla nostra balena che somiglia a un coccodrillo, avrà delle crisi d’identità!
Comunque sì, Giacomo Triglia, ovvero il regista del video di Al di là dell’Africa, ci ha suggestionato molto quando ha pensato al capodoglio gonfiabile come simbolo di leggerezza e di ironia, capacità che a volte occorrono per affrontare i problemi della vita.
Inoltre il trucco d’ispirazione africana, la scelta degli oggetti e delle location rappresentano un melting pot di riferimenti che abbracciano in qualche modo tutti i componenti della band.
Cosa c’è davvero secondo voi “Al di la dell’Africa”?
Al di là dell’Africa c’è un luogo “lontano e vicino” dove ognuno di noi può riuscire a fare nuovi incontri, scoprire nuove sensazioni e cambiare vita. Può sembrare un messaggio malinconico, ma in realtà contiene una grande dose di energia e positività.
Ma sempre restando sul tema con una buona metafora: siete di quelli che pensano che lasciare l’Italia sia una salvezza oggi?
Al di là dell’Africa è nata come canzone che parla della fine di una storia d’amore, ma strada facendo ci siamo accorti come il suo messaggio possa essere ampissimo e adatto a svariate situazioni, in cui l’idea di partire e ricominciare è simbolo di cambiamento.
Dunque giustamente è comprensibile farsi suggestionare da domande come questa: allontanarsi per poi tornare oppure scappare e non tornare più?
Siamo abbastanza convinti che molti dei ragazzi che oggi sono costretti ad andare via hanno poi voglia di tornare a casa, in Italia.
La soluzione generale definitiva non potrà essere lasciare l’Italia, ma ci auguriamo che, laddove questo avvenga con serenità, il ritorno in patria possa sempre contaminare la nostra cultura e la politica, attraverso l’apertura a nuove occasioni di crescita e sviluppo, affinché qualcosa possa effettivamente cambiare per tutti.
Il disco? A quando?
Beh, per prima cosa vi anticipiamo che a breve ci saranno fresche novità estive. Nel frattempo, sì, stiamo lavorando al disco. Fissiamo appuntamento per il prossimo autunno?