Esce venerdì 21 maggio 2021 il primo singolo di Fanali dal titolo “Anche”, fuori per Soundinside Records e in distribuzione Believe. Lasciatevi incuriosire da questo nuovo trio dal respiro internazionale votato alla musica per immagini spingendo al limite le possibilità del live looping. La costruzione del brano è stata un vero e proprio esperimento di cut-up: i musicisti hanno lavorato sul mood di partenza singolarmente, senza sapere cosa avrebbero suonato gli altri. Tutti questi elementi si sono ricomposti in modo molto naturale, in quattro minuti che mettono insieme rumore e melodia, ritmo e destrutturazione, imprò e suggestioni visive.
La fine di una relazione non avviene sempre in maniera lineare e definitiva. Spesso accade che a distanza di tempo ci si guardi indietro e non si riesca a capire cosa è andato storto e perché non si sia riusciti a ricucire gli strappi – se non ci si è detti abbastanza o se invece si è detto troppo.
Ecco cosa ci ha raccontato!
In che modo “Anche” racconta la fine di una relazione?
Il testo di “Anche” – in un certo qual modo anche la musica, a dire il vero – è stato concepito in cut up; abbiamo cioè messo nero su bianco una serie di suggestioni apparentemente decontestualizzate che abbiamo poi “scoperto” avere in comune il tema della rinuncia, dell’abbandono.
A chi è rivolto il brano e a chi non potrà mai arrivare?
Abbiamo cercato di tenere un equilibrio compositivo tra elementi che fanno parte del nostro background di musicisti tradotti in un linguaggio che riteniamo “più accessibile”, speriamo quindi di arrivare a quante più persone sarà possibile.
Come inizia la vostra collaborazione con Soundinside Records?
C’è sempre stata stima reciproca, l’occasione è stata l’insofferenza di entrambe le parti a questo periodo di stasi forzata; i ragazzi lavoravano all’idea di metter su una label proprio mentre noi stavamo preparando un disco, entrambi in pandemia mondiale. Far incontrare queste due meravigliose assurdità sembrava la cosa più naturale possibile.
In che modo il Covid vi ha rallentato? E in che modo non l’ha fatto?
È sotto gli occhi di tutti quanto la pandemia abbia messo in ginocchio l’intero settore – assieme a tanti altri settori, ovviamente. Ci ha tenuti in casa, senza il nostro lavoro e con nessuna tutela.
L’umore non è stato dunque sempre quello adatto a produrre, ma ci siamo ripetuti spesso che un aspetto paradossale della situazione era l’irripetibilità dell’occasione di avere tanto tempo per curare un progetto nuovo.
Qual è il problema della scena musicale italiana?
In generale crediamo sia la scarsa attenzione per la musica. E il fatto che, anche quando quell’attenzione c’è, spesso, non dipenda tanto dalla musica.
Prossimi step?
Il 21 Maggio esce il nostro primo singolo, “Anche”, a seguire un bellissimo video di Sabrina Cirillo, l’artista visuale che cura l’intero output visivo di Fanali. Rilasceremo altra musica prima dell’uscita del disco prevista per l’autunno. Poi speriamo di poter tornare a suonare davanti ad un pubblico.