Pieno di soddisfazione sicuramente Fabio Criseo nel veder girare questo suo disco, ormai antico di qualche mese. Un disco che di suo ha il pregio e il valore di essere semplicemente un disco di canzone d’autore italiana. Ma la verità è che tutto quanto sentiamo è frutto di un lavoro realizzato solo con tablet e telefonini. Come dire: questo è quello che ho a disposizione. E in effetti il titolo parla chiaro: “Faccio quello che posso” lanciato in radio dal tormentone “Misonoinnamoratodjax”. E il video? Manco a dirlo: alla realizzazione solo strumenti analoghi e, credeteci, alla direzione e al montaggio un bimbo di 9 anni. Nient’altro da aggiungere.
Cosa significa aver fatto un disco solo con tablet e telefonini?
Vuol dire aver cercato di esaltare l’idea, appunto il motto del disco è FACCIO QUELLO CHE POSSO…
Una conquista per te o un’alternativa di risoluzione?
Alla fine un’alternativa che non esclude le registrazioni canoniche che possono convivere con le APP DIGITALI.
Ma i brani come sono nati? La scrittura com’è nata? Classica chitarra e voce?
Voce e chitarra una parte, un’altra bella parte così da sole, magari mentre guidavo o mentre ero in giro, mi viene in mente una melodia con delle parole, spesso provvisorie, e accendo il registratore sul cellulare per appuntare l’idea.
Il brano che ti rappresenta di più? E quello che maggiormente rappresenta la tua filosofia?
Sono tutti miei figli, ma scegliendone 2 quello che più rappresenta la mia filosofia è VOGLIO ROMPERE I COLORI e quello che più mi rappresenta è LA GOCCIA CHE NON MANCA.
E se non avessi avuto neache gli smartphone?
Il piano B sarebbe stato VOCE, CHITARRA E PIANO. Album intimista e acustico. Quasi quasi… ciao ciao grazie
Angelo Rattenni