EXITWELL TOP 10 ALBUM 2010 – 2019
#7 | CALCUTTA – MAINSTREAM
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di Francesca Ceccarelli
Un titolo “Mainstream” che risulta totalmente fuorviante. Calcutta, ai tempi Edoardo, parte dalle strade di provincia pontine per arrivare dritto al cuore di chi ascolta canzoni, o meglio non-canzoni, vere. La realtà, le emozioni, la sofferenza, l’amore, la vita proprio così come la vedi: senza alterazioni, senza inutili giri di parole. E allora l’ascolto di Mainstream è un flusso, non solo di coscienza, ma di esperienza vissuta e raccontata in tutta semplicità. È un uomo, una donna, una persona stanca di combattere con se stessa. C’è Roma, c’è “Milano”, c’è “Frosinone”: c’è la dimensione urbana in tutte le sue forme, in cui ci si ama, ci si lascia e si ricomincia a vivere. Dalle esibizioni nei vari club laziali Calcutta ha saputo assorbire l’energia, a volte anche solo in potenza, che la musica dal vivo possiede. È un album questo che non perde la struttura portante di questo artista che, supportato da una giovane ma capace etichetta come la Bomba Dischi, potrebbe avere la capacità di dare una nuova sferzata di energia al cantautorato italiano. Tracce che si rivelano dei piccoli quadri realisti, con un capo e una fine, toni crudi ma al tempo stesso carichi di senso. È ora di celebrare dunque il ritorno dell’essenziale: tra l’eco di Rino Gaetano e un mix azzardato Baustelle- Sergio Endrigo, Mainstream non è solo album di punta di questo fine 2015, è un insieme di tracce che si fa manifesto di una generazione: persa, tradita ma pronta a uno slancio e a un riscatto che solo la musica può dare.