È uscito venerdì 19 maggio 2023 su tutte le piattaforme digitali (in distribuzione Boc Music Group) il primo EP del progetto Masu, dal titolo “Dopamina per tutti“. Un nuovo e definitivo capitolo per la band che emerge finalmente dalle segrete dello studio casalingo di Samuel Pellegrini, artista poliedrico già noto come bassista dei Senura (alt/rock), Bifolchi (folk/rock) e Gran Turismo Veloce (progrock), poi producer e tastierista degli Interiorama (dub/latin) e Domestic Arapaima (breackcore), questi ultimi due attualmente attivi.
Partendo dal nome del progetto, abbiamo scambiato quattro chiacchiere proprio con Samuel Pellegrini.
Perché avete scelto di chiamarvi Masu?
Masu è il mio soprannome, anagramma di Samu.
Qual è l’elemento che unisce le tracce del vostro disco “Dopamina per tutti”?
Di sicuro la nostra visione del presente, gli eccessivi stimoli che inondano la nostra quotidianità e le enormi contraddizioni che viviamo.
Come è avvenuta invece la scelta della copertina?
La copertina nasce dal nostro logo (un uomo con il visore VR con su scritto Masu) poi è maturata l’ idea di renderlo somigliante alle famose teste delle Isole di Pasqua.
Il vostro disco vanta la produzione di Giulio Ragno Favero. Come è stato lavorare al suo fianco e in che modo ha arricchito il vostro progetto?
Giulio è un vero professionista, vanta una grandissima esperienza, seguiamo i suoi lavori da sempre e sapevamo fin da subito che avrebbe dato molto al progetto.
Ci ha fatto scoprire cose all’ interno delle nostre canzoni che a noi sembravano invisibili.
Come dovrebbe essere il vostro live perfetto?
Ogni concerto è diverso, perciò cerchiamo di non immaginare cosa succederà sul palco, sappiamo cosa fare ovviamente, ma vogliamo goderci il momento insieme al pubblico senza essere pre-impostati.