Il primo disco ufficiale dei DOGMA si intitola “Sospesi”. Pop? Rock? Momenti epici? Grandi chitarre elettriche e momenti corali? Momenti progressive? Non esageriamo. Di tutto un po’ sicuramente, con molto gusto, ma sempre senza mai esagerare. Un bel disco che guarda in faccia chi siamo e da dove veniamo e noi, in questo bel paese, abbiamo insegnato al mondo come si fa un certo tipo di musica. Ancora capisco perché ormai “POP” è divenuta un’accezione negativa. Di sicuro ci si aspetterà dai Dogma crescita e maturazione ma da un disco simile le premesse sono più che ottime. Forse oserei ambire ad una meno scontentezza di video, forse, un simile prodotto richiederebbe una qualità di produzione, sotto tutti i punti di vista, decisamente pari all’ispirazione e alla forza autoriale che vi regna dietro. Ai posteri l’ardua sentenza. A noi la curiosità di chiedergli qualcosa che non sia scontato.
DOGMA: credere incondizionatamente. A cosa?
Per noi la musica è appunto un dogma, cioè una verità assoluta. Può piacere o non piacere a prescindere dai gusti, ma esiste. Crediamo incondizionatamente alla nostra musica.
“Sospesi”. Concentrato di bel sound italiano. Una risposta alla scena Indie fatta di trasgressioni di chissà quale radici?
Il nostro lavoro è intimo e personale, poco influenzato dalla scena indie e da tutto ciò che rappresenta. Il nostro disco “Sospesi” nasce dalla scena indie, ma vuole crearsi orizzonti più ampi.
“Sospesi”: un disco di canzoni la cui storia non si chiude. Restando sul significato metaforico, è quindi un disco che non è completo?
Metaforicamente non lo è, perché lasciamo a chi ascolta i nostri brani immaginarsi il finale.
E se pensassimo al seguito? Stessi suoni o già in cantiere nuove idee?
In cantiere ci sono nuove idee, ma senza abbandonare “l’effetto Dogma” e il nostro sound.
Guardandovi attorno: che scena musica vedete vivere o morire?
Purtroppo vediamo morire in generale la musica, più che una scena musicale. Oggi giorno ci rendiamo conto che la gente e sempre meno stimolata e curiosa di andare ad ascoltare musica emergente o nuove proposte.
Il nuovo singolo: “La luna si è persa”. L’origine di questo titolo?
La luna si è persa, nasce dall’idea di reincarnare lo splendore e il fascino della luna in un essere vivente…. ma talmente pura e di profonda bellezza che diventa irraggiungibile per chiunque la cerchi. Rappresenta un po’ l’idea dell’attrazione e del desiderio.
Angelo Rattenni