Che dire: delle volte si ha nostalgia di questo bel suono classico, sincero, pulito, che un poco si appoggia alle trame del soul e un altro poco a quelle del blues ma, nelle sue ossa, sa di dover essere un pop “leggero” d’autore italiano. Leggero tra virgolette perché la canzone di Daniele Meneghin ha si un’estetica leggera ma comunque sa di essere una canzone impegnata ed impegnativa, dai testi forse meno scorrevoli di quello che ci si aspetta oggi ma certamente ricchi di figure e significati che spesso si annidano più tra le righe che in prima linea di ascolto. Meneghin con questo “Animali, uomini & occasioni” celebra vecchie e nuove scritture che arrangia e produce con il grande Osvaldo Di Dio (chitarrista storico di Battiato) e la sua band. E quindi come non aspettarsi un suono importante, un arrangiamento efficace e un carattere forte e deciso? Canzoni di uomini appunto, dunque di vita e di incontri. Occhio: niente di vintage o di nostalgie ancorate al passato: “Animali, uomini & occasioni” è un disco di questo presente, anche digitale quando serve. Nel mare indie di oggi, che bello è ascoltare dischi come questo che non sbagliano di un centesimo a ricordarci com’è che si suona il bel pop d’autore italiano.
Ci incuriosisce sempre il legame che c’è tra estetica e contenuto. Come scegli che forma dare ad una canzone?
Il contenuto di una canzone prende significato anche in base alla forma che gli viene data. L’estetica è una parte molto importante nell’atto comunicativo. Le canzoni nascono nude, cuore e parole, poi vengono vestite secondo l’occasione.
Direi che la forma finale è un mix di passato e presente, l’autore è influenzato dalla sua storia personale ma anche dal momento storico in cui è presente.
Faccio questa domanda perché mi lego sempre ad un concetto di moda e di comunicazione. Oggi che l’elettronica e la scena indie sembrano dettare le mode, come scegli di vestire panni classici, queste ballad in bilico tra pop e rock d’autore?
Io sono molto legato al concetto di canzone suonata, tipico della band rock. Non è una scelta, è più una naturale conseguenza di quello che è il mio gusto artistico. Anche se mi piacciono molto anche gli arrangiamenti dove c’è dell’elettronica fatta bene dentro, come fa da quasi quarant’anni Battiato.
E comunque come dicevamo prima, la musica è il vestito della canzone, l’importante è che sia al servizio del significato.
Osvaldo Di Dio. Come non citare questa grande collaborazione? Ce ne parli? Com’è nata?
Con Osvaldo ci conosciamo fino dal 2006. Ci siamo incontrati durante la lavorazione del mio secondo disco (Bertoldo si confessa Ridendo) a casa del grande musicista Gilberto Martellieri, recentemente scomparso. Da li ha sempre partecipato con entusiasmo alla lavorazione dei miei dischi, e questo mi rendo molto orgoglioso. Osvaldo è un professionista preparatissimo molto attento a servire la canzone. Lavorare con lui è sempre stimolante, e spero che la nostra collaborazione possa continuare ancora per molto tempo.
E quindi come non chiederti: cosa sarebbe questo disco oggi se non ci fosse stato questo incontro?
Se non ci fosse la mano di Osvaldo, questo disco suonerebbe molto meno mio! Visto che è il terzo disco che facciamo assieme mi piace pensare che la riconoscibilità delle mie canzoni passi anche attraverso la sua chitarra. In particolare “Animali Uomini & Occasioni” è stato registrato con la band live in studio, progetto che avevamo in mente già da un po’. Questa è la vera forza di questo disco, la band che suona, persone che guardandosi in faccia danno vita ad emozioni. Come non citare e ringraziare quindi: Massimo Ciaccio al basso, Nik Taccori alla batteria, Stefano Crespan alle tastiere, nonché l’indispensabile appoggio e supervisione di Paolo Iafelice di Adesiva Discografica Milano.
In rete troviamo anche il bellissimo video di “Mariposas”. Una versione speciale di “Farfalle”. Come mai questa versione e questa scelta?
“Farfalle” è un atto di amore, vestirla nella lingua Spagnola poi, è stata una naturale conseguenza.
La canzone racconta di come si è vicini e distanti a prescindere dalla vicinanza o dalla distanza fisica, è una riflessione su come l’amore sia un come volo di farfalle. Abbiamo realizzato il video con la preziosa collaborazione dei ragazzi di TOFU film, che hanno colto esattamente lo spirito del pezzo e lo hanno trasportato in immagine.