Una band di lungo corso quella dei Cinqueinpunto, gruppo in piedi dal lontano 1988, tra cambi di nome e di interpreti. Una carriera lunghissima che ha spinto nel trentennio d’attività a ricerche continue e sempre nuove motivazioni. E con ciò negli anni si è evoluto principalmente il sound, che da radici hard rock si è plasmato in un rock più progressivo. A testimoniarlo è l’ultimo “Barkers and Sluts (… and rockers)”, album prodotto e pubblicato dalla FolkestDischi, inglese nei testi e nell’approccio, eccezion fatta per “Il Consiglio Migliore”, brano inedito, in italiano, che anticipa neanche troppo velatamente un futuro progetto già in atto.
Il quintetto dedica ampi spazi a riff e ad assoli elettrici, a tastiere squillanti e fraseggi di batteria e 4 corde, in una successione di classiche ballate alternate a pezzi travolgenti, pronti ad esplodere nei ritornelli e nella voce caldissima di Pierluigi Manazzoni. “Power Stroke” è da considerarsi il singolo di lancio del lavoro, vero motore a scoppio dell’intera opera (con tanto di videoclip annesso). I nove brani e le nove storie contenute in “Barkers and Sluts (…and rockers)” convergono in un poderoso grido a non arrendersi mai, anche in una società complessa come la nostra, che attraverso i mass media applica costantemente il “Brainwash”. Bisogna ascoltare le proprie passioni e la matrice più istintiva che c’è in noi. Un rock duro e che lascia il segno, quello dei Cinqueinpunto, impreziosito di scale e di virtuosismi strumentali, che si lascia ascoltare con molto piacere.
Giuseppe Zibella