Le Tre Verità (Singolo – 1971)
Domanda: qual è il singolo di Battisti meno conosciuto in assoluto? Risposta: probabilmente E Già, estratta dall’omonimo album, la pietra angolare tra il Battisti “classico” e quello “bianco”.
Se però prendiamo la discografia con Mogol, non c’è singolo che salti meno all’occhio de Le Tre Verità, tanto che è notevolmente più famoso il lato B, la sgangherata e demenziale Supermarket.
Il pezzo è caratterizzato da una serie di accordi discendenti su un minaccioso bordone in re, che la attraversa interamente, affidato a una chitarra jingle-jangle che via via guadagna compagnia. Su di esso Battisti interpreta con tre diverse voci altrettanti personaggi, ideali vertici di un triangolo amoroso isoscele, con alla base la disperazione dell’unica vittima. Il cantato essenziale, quasi parlato, e i dirompenti break strumentali, che fungono da refrain, ne fanno una sorta di antesignana della London Valour di De Andrè, e senza dubbio il culmine della breve fase di rottura rappresentata da Amore e Non Amore.
Naturalmente vendette discretamente, come avrebbe fatto qualsiasi cosa uscita a nome Battisti nel 1971, ma oggi è di fatto quasi dimenticata.