– di Giacomo Daneluzzo –
È uscito “Post Nostalgia”, il disco d’esordio della cantautrice Angelica Gori, in arte chiamamifaro, che nel corso degli ultimi due anni ha pubblicato diversi singoli e un EP, “Macchie”. L’album è fuori per Nigiri, la nuova etichetta di Riccardo Zanotti (cantante e principale autore dei Pinguini Tattici Nucleari), Gianrico Cuppari e Nina Selvini, con distribuzione Columbia Records, anticipato dai singoli “sottacqua” feat. rovere e “Pioggia di CBD”.
La cantautrice è attualmente impegnata in un tour di presentazione dal vivo del disco, iniziato a Roma il 23 giugno in apertura ai Pinguini Tattici Nucleari, che prosegue stasera a Vicenza in occasione del Lumen Festival (date e informazioni alla fine dell’articolo).
L’ho intervistata alla presentazione della neonata etichetta Nigiri, occasione in cui si è anche esibita in un mini-live, e questo è ciò che mi ha raccontato.
Prima ho conosciuto YTAM, tuo compagno di etichetta in Nigiri, e gli ho chiesto se sapesse perché ti chiami chiamamifaro – spoiler: non lo sapeva. Tu sai perché si chiama YTAM?
Sì, io lo so! Me l’ha detto Piero, che è il tastierista di entrambi. Ma lui non vuole che si sappia [quindi, anche se ora lo so, non lo riporterò, nda].
Come hai trovato una tua chiave espressiva originale, che distinguesse il tuo progetto dagli altri?
Credo di non averla ancora trovata. O meglio, sì, ma alla fine sono anche super giovane, il mio è un progetto giovane. Mi piace l’idea di sperimentare ancora un po’ prima di trovare la “mia” chiave. Però mi fa specie che quando faccio sentire i pezzi ai miei amici o ai miei professori – io studio musica al CPM di Milano – mi dicano che sono molto riconoscibili: c’è qualcosa che li accomuna, ma non saprei riconoscerlo. Sono felice che ci sia, comunque.
Di recente hai collaborato con i rovere nel singolo “sottacqua”, estratto dal nuovo disco. Come si è presentata l’occasione?
È stata un’occasione nata in maniera molto naturale, ci conosciamo da un paio di anni per via del loro batterista, Marco Paganelli, che il mio produttore e che ha curato la direzione artistica di quest’album. Abbiamo anche lo stesso manager. Mi hanno fatto questa proposta e io ne son stata super felice. È successo tutto in un brevissimo arco di tempo, perché serviva che uscisse subito, perché l’album era già pronto. Ci siamo chiusi in studio e in due giorni abbiamo fatto il pezzo. Se non fosse uscito in questi due giorni avremmo rimandato a settembre, invece è uscito e sono stata molto felice! È stata proprio una collaborazione tra amici e ci siamo divertiti. È bello quando si fanno le cose così.
In questi casi può andare o benissimo o malissimo: sapendo di avere poco tempo tendi a impegnarti e a mettere molto di più di quello che metteresti di solito, come in ogni occasione in cui sai che c’è una scadenza; d’altra parte se per caso non viene nessuna idea ci si impalla.
Ti era mai successo di trovarti in questa situazione?
In realtà no. Mi era capitato di dover finire dei pezzi in breve tempo, ma mai di doverli scrivere in due giorni. In questo caso quando siamo arrivati in studio il pezzo proprio non esisteva. è partito da un riff di chitarra che aveva scritto Marco. Avevamo concordato in precedenza una reference che ci piaceva – un pezzo di girl in red – da cui è venuta l’ispirazione.
Ti sei definita (a ragione) “super giovane”; in effetti hai esordito molto molto giovane e vorrei chiederti com’è stato iniziare a lavorare in un mondo comunque complicato a quell’età?
Innanzitutto che sono super giovane me lo dicono tutti, ma in realtà non è più così vero, perché c’è gente molto più giovane di me, del 2003, 2004, 2005, che scrive canzoni e io sono tipo: «Raga! Io sono piccola!». Iniziano TROPPO giovani! Sono anche la più piccola di tre fratelli, quindi sono abituata a essere la più piccola. Esordire giovani secondo me ha tanti pro e tanti contro. Ha come pro il fatto che ti fai poche aspettative, poche pippe mentali: come va va e non hai paura di niente, in un certo senso. E questa è la roba che ti convince a buttarti, poi. Già avere un’aspettativa di futuro, di lavoro, di carriera, di stabilità economica… Sono tutte cose che ti fanno pensare troppo, capito? Invece quando hai diciott’anni che cazzo te ne frega? Se non va non va, amen, che cosa ti costa provarci? Dall’altra parte c’è il fatto che comunque sei sempre la più piccola in un mondo di gente molto più grande di te, il 95% delle volte tutti maschi, che ne sanno molto più di te… E quindi ti sembra di contare poco, in un certo senso. Questo è quello che ho sentito all’inizio. Ma perché ti convinci tu di contare poco: questa è gente che fa questo lavoro da dieci anni o di più, che ne sa molto di più: chi sono io per arrivare qui e dire la mia? E i primi mesi, soprattutto, avevo sentito un sacco questa roba. Poi andando avanti capisci il valore che hanno le tue opinioni, le tue idee, le tue parole. Però se prima, all’inizio, ero sempre un po’ timidina e non volevo impormi adesso cazzo, è il mio progetto, ci metto io la faccia: dev’essere una roba che rende felice me in primis. È una consapevolezza che arriva con un po’ di tempo e di gavetta.
Ad artisti giovani che iniziano in questo periodo cosa consiglieresti?
Di far pesare le proprie opinioni. Quello che io nei primi mesi avevo un po’ paura di fare. Perché alla fine della giornata il progetto è il tuo, la faccia ce la metti tu, quindi dev’essere una roba che è al 100% tua, anche se questo vuol dire dire delle stronzate in studio, chi se ne frega, s’impara con quello.
Date del tour:
- 27 giugno • Torino, Pala Alpitour • opening Pinguini Tattici Nucleari
- 30 giugno • Bologna, Unipol Arena • opening Pinguini Tattici Nucleari
- 2 luglio • Padova, Parco della Musica • w/rovere
- 4 luglio • Assago (MI), Mediolanum Forum • opening Pinguini Tattici Nucleari
- 6 luglio • Bologna, Botanique • w/rovere
- 7 luglio • Firenze, Ultravox • w/rovere
- 8 luglio • Leverano (LE), civuoleunPAESE • w/bnkr44
- 22 luglio • Chiari (BS), Swang Fest
- 27 luglio • Segrate (MI), Circolo Magnolia • w/rovere
- 2 agosto • Patti (ME), Indiegeno Fest (Indiegeno al Borgo)
- 8 settembre • Brescia • TBA
Per informazioni e biglietti: https://www.magellanoconcerti.it/tour/53/chiamamifaro-live-2022