Ettore Filippi: un quadro di progressioni acide e antiche visioni di jazz
Commentare una simile opera non è impresa facile. Si intitola “Verso sera” e probabilmente la troviamo solo in forma liquida digitale sui più noti canali, quelli ormai deputati alla divulgazione musicale di oggi. E probabilmente, a parer mio, avrei trovato una coerenza maggiore se fosse stata stampato solo in vinile, avendo una violenta presunzione di…