– di Ilaria Pantusa.
foto di Liliana Ricci / Le Mura –
Suonare da solo, per Carmelo Pipitone, “è praticamente la stessa cosa che succede ad un bambino quando per la prima volta gli vengono tolti i braccioli”. In effetti, il live in solo deve essere proprio un tuffo in mare aperto per un chitarrista che ha suonato e pubblicato 6 album con i Marta sui Tubi e che durante la sua carriera ha collaborato con Lucio Dalla, Franco Battiato, i Dunk e inoltre ha contribuito alla formazione della superband degli O.R.K. con Lorenzo Esposito Fornasari, Colin Edwin e Pat Mastelotto.
Col suo esordio solista, Cornucopia (La Fabbrica, 2018), ha calcato, fra i tanti, i palchi di Milano, Firenze, Torino e Roma e da metà settembre è nuovamente in giro per l’Italia con il Sospeso Tour, col quale è tornato a Roma lo scorso 18 ottobre, ospitato dal palco de Le Mura a San Lorenzo.
Ciò che stupisce sempre di un concerto in solo con voce e chitarra acustica è la capacità che il musicista ha di moltiplicarsi e di riempire il palco con la sua sola presenza, facendo contemporaneamente da chitarrista, percussionista e cantante. Nel caso di Pipitone, sempre affezionato alla complessità nel comporre gli arrangiamenti, come d’altronde ci ha abituato fin dai tempi dei Marta sui Tubi, il risultato si carica di ulteriore fascinazione e sorpresa.
Ed una sorpresa è stata anche la sua voce, profonda, calda, versatile, capace di cantare le proprie belle canzoni da Cornucopia, ma anche di intraprendere vie particolari, rese al massimo da un’interpretazione energica e passionale, come per i brani dal repertorio di Marta sui Tubi e Dunk e soprattutto per le cover di Tom Waits (Everything you can think of is true), Soundgarden (Rusty Cage) e dell’ultimo David Bowie (Lazarus).
Quella del chitarrista siciliano si è rivelata un’ottima prova nonché una piacevole sorpresa, nonostante qualche problema con i cavi riscontrato durante l’esibizione e un pubblico esiguo, ma sicuramente affezionato e caloroso, in grado di apprezzare il musicista talentuoso e raffinato che è Carmelo Pipitone.