– di Angelo Andrea Vegliante –
La musica è un viaggio. Sì, è una frase abusata, ma effettivamente è così. Ciò che non viene detto, però, è che tale viaggio è ricco di sfaccettature, cangianti a seconda della persona che parla. Per noi, ad esempio, il viaggio nella musica è anche sinonimo di ricerca, scovare artisti che non sono sulla bocca di nessuno, ma un giorno chissà.
E, in parte, quello che si fa è una scommessa continua, quella di interpellare i diretti interessati, quelli che si prodigano a fare musica, e desiderano avere una voce in capitolo. Noi siamo qui anche per questo, e quest’oggi mettiamo in pratica il nostro ruolo con Marco Rasola, un giovanissimo artista romano, che conta all’attivo due brani synth-pop contaminati con l’indie italiano. La sua è una dimensione multiforme, visto che dà molta importanza anche alla tecnica video.
Partiamo dalle presentazioni. Chi è Marco Rasola?
Bella domanda, sinceramente non lo so nemmeno io, sicuramente sono un ragazzo di Roma che scrive e produce musica.
Il tuo è un progetto solista, che ha avuto un passato però in una band. Cos’è successo e cosa ti ha portato a scegliere la strada solitaria?
L’idea di band mi è sempre piaciuta, nel mio caso non ha mai funzionato perfettamente, preferisco da solo.
Essere un solista ti sta dando dei vantaggi?
Sì molti. Lavoro di più e più facilmente, ma soprattutto, se devo prendere una decisione, la prendo e basta! Ritornando alla prima domanda, non so bene chi sono (come tutti), ma so esattamente quello che voglio, quindi poi quando si parla di prendere decisioni è tutto molto spontaneo e facile.
La tua arte si misura in un bilanciamento tra elettronica e cantautorato. Senti di essere riuscito a dare una tua firma artistica in questa equazione oppure stai continuando a sperimentare?
La sperimentazione non si ferma mai. Il mix elettronica/cantautorato è solo uno dei progetti che sto sviluppando e al momento penso sia presto per poterti rispondere completamente, per poter leggere la firma tra le mie canzoni bisogna aspettare l’uscita del primo album.
Ho visto che su Youtube vai molto forte. “Il Primo Singolo” e “Canzone Commerciale” stanno ottenendo buoni risultati. Cosa sta funzionando secondo te?
La collaborazione con Gianlorenzo De Donno, il suo modo di guardare i nostri video nella fase creativa fa la differenza.
Tu fai parte dell’insieme degli artisti emergenti che vogliono ritagliarsi uno spazio in questa dimensione. Quali sono le tue chiavi di lettura con le quali ti proponi?
Io lo spazio non lo ritaglio ma lo creo, questa sì che è una risposta alla Steve Jobs.
Sulla falsa riga della domanda precedente, che stagione sta vivendo la musica italiana?
Tra poco quella estiva immagino. A parte le battute, comunque buona, in tanti casi le persone, non solo in Italia ma anche all’estero, ascoltano la musica con gli occhi. In Italia è pieno di modelli e producer esperti nell’arte di accontentare, ma è anche pieno di bravissimi artisti e persone che sanno ascoltare e non si accontentano. Sono sicuro che è un buon periodo, siamo tutti molto più affamati di musica vera.
Negli ultimi tempi, musica e politica sta tornando un binomio di moda, anche se più per i personaggi che per le sonorità. Secondo te, le due cose dovrebbe conciliarsi in modo diverso oppure dovrebbero guardarsi a distanza?
Ognuno è libero di fare quello che preferisce con la propria arte e immagine.
Il tuo è un background molto internazionale, Londra è una città che ti sta dando tanto a livello musicale. Come senti di collocarti nella musica attuale?
Come mi colloco? Non sta a me deciderlo! Io faccio il mio, poi se vi va di collocarmi per me va bene.
In questo momento stai cercando etichette discografiche che vogliano investire sul tuo progetto. Ti faccio una domanda alla X-Factor: perché dovrebbero scegliere te?
Cerco ma non cerco, quando capita l’occasione di poter inviare qualcosa o poter parlare con qualcuno, lo faccio, ma alla fine continuo a fare le mie canzoni, video e live show come se non avessi bisogno di un’etichetta. Se poi arriva meno male, ma alla fine riesco uguale. Per dirti, a settembre farò uscire la terza canzone, al momento sto lavorando per completare l’album e sto girando altri 2 video per il periodo invernale. Ho reclutato una serie di musicisti per una band completamente elettronica e stiamo per iniziare le prove per un possibile tour che sto organizzando in Inghilterra e Italia. Tutto autoprodotto ovviamente. Comunque se mi fai una domanda alla X- Factor, io allora ti rispondo alla Miss Italia: perché sono bella, buona e pure generosa!