CABRERA UNA MONTAGNA IN CASA
Come riuscire a descrivere il secondo lavoro dei Cabrera, intitolato “Una montagna in casa” ? La band modenese propone un sound tra emocore e post-rock che tuttavia non è alieno dagli stilemi di un ascoltabile e quasi radiofonico, perché no, pop rock ricercato che fa della brevità dei brani e della freschezza del suono (seppur non del tutto originale) i suoi punti di forza; basta ascoltare il brano Valeria, seconda traccia dell’album e riproposizione in versione melodico/emocore (volontaria o meno?) delle sonorità 80’s dei Prefab Sprout per convincersi della bontà del quartetto, particolarmente ispirato e sempre più stilisticamente maturo.
Intensi e musicalmente suggestivi i brani Faro (uno splendido chillout da meditazione zen), Sei diversa così come i due Oceano (quasi memori dei migliori Smashing Pumpkins). Dolenti note il brano d’apertura Una montagna (il meno riuscito dell’album) e alcune proposte a livello di testi, un leggero difetto da correggere nell’eventualità, sinceramente augurabile al gruppo, di un terzo lavoro in studio.
Simone Spitoni