Scuola musicale dalla profonda Seattle in quel di Trento. Sembra un’esotica accozzaglia stilistica ma è il risultato sonoro assai sincero di ‘BCEx’, primo album degli Brownie Chocolate Explosion, band trentina con il gusto per un hard rock radicato nelle risonanze dei tardi ’70s e primi ’90s.
Solo classicismi sfruttati? In parte. Certamente il gruppo – composto da Enrico De Bertolini (voce), Jacopo Salvaterra (guitar), Nicola Pedretti (bass guitar), e Maurizio Viviani (drums) – risulta eccessivamente recluso nel recinto dell’interpretazione del genere a scapito del tocco personale. Ma d’altra parte a tale, superabilissimo fattore, ‘BCEx’ esprime un rock diretto, solo a tratti innovativo e da un buon peso specifico.
In brani come ‘Leave Me’ per esempio, la band riesce a dare originalità e modernità al genere proposto: la ritmica fa da padrona nelle pause sapientemente contestualizzate al brano; fra lamenti sonori e momenti più docili si sente il profumo di un preludio arrogante sferzato a colpi di chitarra. Ottima traccia risulta essere la movimentata ‘The Meal You Desire’, fusione di un’apprezzabile mixologia di negritudine e ritornelli in linea con la prerogativa del sound di ‘BCEx’: senza dubbio, il miglior brano dell’intero album per quanto riguarda la miscela compositiva. Grande intruso della track-list è ‘Shining Star’, che prende le distanze dalla linea generale del lavoro, ed è caratterizzato dalla capacità della band di creare onde leggere. Positivo anche il lato arcadico della band, che in ‘Start’ e nella bellissima ‘Earthquake’, decantano – nell’influenza “vedderiana” – immagini sonore su sentieri bucolici. Ma in ‘Synthetized’ il gruppo esprime tanto il loro manifesto sonoro quanto i dubbi all’ascolto: non impongono una qualche innovazione personale, un atto totale verso una reinterpretazione di un genere, che seppur ultra suonati, non è mai inflazionato. I Brownie Chocolate Explosion possono auspicare a molto di più perché essenzialmente suonano bene, ed è questo ciò che conta e fa ben sperare per gli album a venire. Come conta il fatto che l’album non risulti mai noioso se considerato complessivamente e, a renderlo tale, sono proprio quelle tracce sopra descritte, dimostrazioni della capacità collettiva del gruppo di saper ‘staccare’ positivamente la propria espressività dall’ancoraggio al porto dei mostri sacri del rock anni ’90.
Insomma I Brownie Chocolate Explosion dovrebbero osare, essere perversamente innovatori del genere, permettendosi il lusso di sporcarsi le mani quando e come vogliono in un genere del quale, stando a ‘BCEx’, possono comunque mantenerne coerentemente le qualità.
Luca Covino