Dopo la manifestazione tenutasi al Duomo di Milano, il movimento di Bauli in Piazza, che sostiene i lavoratori del mondo dello spettacolo, ha proseguito la manifestazione con un secondo episodio in Piazza del Popolo, a Roma, dove sabato 17 aprile si sono riuniti 1500 lavoratori dello spettacolo con oltre 1000 bauli schierati ai piedi del Pincio. L’evento è stato organizzato e promosso dall’APS Bauli in Piazza e si è svolto in modo pacifico e ordinato, nel pieno rispetto delle norme anti-COVID. È stato creato con 246 bauli il numero “419”, che rappresenta i giorni di fermo delle attività che vedono impegnata questa categoria di lavoratori (dal 9 marzo 2020 al 17 aprile 2021). Prima dell’inizio del flashmob è intervenuto a sorpresa il cantautore Renato Zero, che ha rivolto un messaggio di sostegno ai partecipanti: “Sono qui con voi per dimostrare che non abbiamo paura di salire su quel palco. La musica ha sempre guarito i cuori di tutti. Abbiamo fatto un lavoro come quello dei medici, perché la musica fa bene. E d’altronde anche la cultura è un modo intelligente ed efficace per crescere queste generazioni e farle diventare più consapevoli. Questi governi guardino di più al nostro destino, all’impegno che ci assumiamo nei confronti del popolo, degli altri, della gente: le persone hanno bisogno anche delle canzoni per andare avanti”.
Gli obiettivi della manifestazione sono: l’immediata istituzione di un fondo da erogare in soluzioni mensili a tutte le lavoratrici e i lavoratori dello spettacolo ed eventi (sia discontinui che partite IVA) che coprano il periodo gennaio-dicembre 2021 per garantire una soglia minima di continuità di reddito; l’immediato sostegno economico per le imprese della filiera basato sul fatturato annuo legato a spettacolo ed eventi; l’immediata calendarizzazione di un tavolo interministeriale che, su parametri prestabiliti, imposti i modelli graduali di ripartenza del settore, per dare una visione prospettica e agibilità imprenditoriale e di un altro tavolo interministeriale che affronti la riforma del settore con particolare riferimento alla previdenza e all‘assistenza nei confronti di lavoratrici e lavoratori.
La manifestazione s’inserisce in una campagna di comunicazione internazionale promossa dalla rete britannica We Make Events, sostenuta da artisti come Mick Jagger e Dave Grohl, che ha lo scopo di dare voce e visibilità al settore a livello governativo e di sensibilizzare l’opinione pubblica, per ribadire l’urgenza di un sostegno strutturale e continuativo al settore dello spettacolo.
Bauli in Piazza – We Make Events Italia nasce a Milano, in piazza del Duomo, il 10 ottobre 2020, in occasione della prima manifestazione dei lavoratori e dei rappresentanti delle imprese del mondo dello spettacolo e degli eventi, allo scopo di chiedere ascolto alle istituzioni. Hanno partecipato 1300 operatori con 500 bauli, per denunciare la crisi che stava, già in quel periodo, attraversando l’industria dello spettacolo. Lavorando in collaborazione con la rete internazionale We Make Events l’APS Bauli in Piazza (BiP) sta cercando di rendere riconoscibile e modificabile un settore eterogeneo e composto da liberi professionisti, agenzie, società, tecnici, direttori artistici, facchini, promoter, autori e molte altre figure professionali. Sul sito ufficiale di Bauli in Piazza – We Make Events Italia, nella sezione “Documenti”, è possibile leggere il nuovo manifesto, il codice etico e lo statuto.