Iraci condivide il suo nuovo singolo, la struggente Arianna, disponibile su tutte le piattaforme digitali da mercoledì 23 ottobre 2023, per Aspro Dischi e in distribuzione Artist First. Qui dentro le corde della chitarra suonano come rotaie che hanno il suono della distanza tra Roma e Milano: questo è il mood di un brano intenso che sviscera un racconto amaro, quello di due amanti lontani che fanno i conti con la realtà e con la speranza. Un nuovo inizio per Iraci, dove la produzione marcatamente pop segna un cambio di passo nel percorso del cantautore proveniente dalla scuola indie romana.
Siamo partiti proprio dal suo primo amore, la chitarra, per arrivare alla “sua” Arianna, il suo ultimo singolo.
Come hai capito che la chitarra sarebbe stato il tuo strumento? Ne hai mai provati altri o hai mai approfondito lo studio di altri strumenti oltre la chitarra?
Da una parte è stato un caso, dall’altra l’ho proprio deciso io. In adolescenza ero alla ricerca di pornografia online, qualcuno si è divertito a far girare tra i titoli hard scaricabili un video live dei Led Zeppelin sotto falso nome. Mi aspettavo altro certo, ma una volta aperto il video ho deciso categoricamente che avrei dovuto imparare a suonare la chitarra.
Perché Arianna secondo te è un nuovo inizio? E come ti sei approcciato alla produzione, più pop forse, di questo brano?
Arianna è il primo di una serie di brani per i quali ho scelto di lavorare con il produttore Maurizio Mariani di Aspro Dischi, sono pezzi nati con una vena più pop alla quale negli ultimi anni avevo dato poco ascolto. Sono fortunato ad avere diversi collaboratori – come Maurizio, Passer8 e Max Scoppetta – dai caratteri musicali ben definiti, con cui lavorare ai miei brani a seconda della loro energia.
Quali sono, secondo te, gli elementi che fanno un singolo di successo? Distribuzione e social fanno parte di questo, oppure conta davvero la musica e un pizzico di fortuna?
Servirebbe il giusto mix di queste quattro sfere. Tutti mi dicono che negli ultimi anni si è perso il potere della frase «ti basta quel pezzo che ti fa esplodere», dal canto mio credo che l’unica strategia vincente sia rimanere in stretto contatto con il perché lo stai facendo e portartelo a braccetto in questa maratona zen in cui vince solo chi è puro.
Arianna è una persona reale? E che cosa puoi raccontarci di lei?
Arianna è la ragazza con cui ho vissuto questo intenso e faticoso rapporto a distanza di cui parlo nel brano. Il pezzo parte dal dolore del distacco ma ha uno sviluppo di speranza: com’è andata a finire?
Iraci adolescente sarebbe contendo della musica che stai facendo oggi?
Assolutamente no! Troppe smancerie e digressioni filosofiche e troppe poche chitarre elettriche distorte, l’evidente declino di un trentenne rincoglionito dall’amore dai gattini e dai valori socialdemocratici.