– di Martina Antinoro –
“Formica”, l’ultimo singolo di Angelina Mango, è uscito il 7 gennaio. Oltre ad essere il primo singolo per Sony Music Italy, l’artista ha scritto questo brano per raccontare la sua storia, con la sua voce e le sue parole. In “Formica”, la cantautrice racconta il suo dolore senza girarci intorno, in modo diretto, aiutandosi a superare il passato e a guardare al futuro con la sua musica. Dal 26 gennaio è disponibile anche il videoclip di “Formica”. Abbiamo fatto due chiacchiere con Angelina che ha voluto spiegarci così questo gennaio pieno di nuove emozioni.
Ciao! Come stai?
È stato un gennaio bello pieno di cose e di emozioni. Adesso è anche uscito il nuovo video di “Formica” e in questo momento sono emozionata perché è il primo videoclip ufficiale che esce, quindi sono felice. Anche perché è un bell’inizio.
Mi aggancio subito all’uscita del nuovo video di “Formica”, il tuo nuovo singolo. Ciò che ho notato è che c’è questa doppia location: all’inizio sei dentro questa sala in ristrutturazione e poi ti trovi su un tetto. Come si relaziona questo con il brano che hai scritto?
Sia la location che lo svolgimento del video, delle mie azioni, sono elementi abbastanza simbolici. In certi casi potrebbe non risultare troppo immediato, ma mi piace anche questo, che come video non sia didascalico. Il significato simbolico è quello della costruzione di un futuro: partire da un posto in costruzione, da un cantiere, è un po’ quello che sto facendo io a livello artistico. Uscire poi all’aria aperta simboleggia invece il farsi sentire dagli altri.
Il tuo ultimo singolo “Formica” è uscito il 7 gennaio. Qual è stata la reazione del tuo pubblico?
Devo dire che mi aspettavo di peggio, mi aspettavo di ricevere commenti un po’ più duri, invece ho visto che il messaggio che volevo mandare è arrivato a moltissime persone. È arrivato il fatto che io volessi essere sincera e spontanea.
Ascoltando il tuo ultimo singolo una domanda sorge spontanea, perché hai scelto la formica come animale simbolo per raccontare la tua storia?
È il primo animale che mi è venuto in mente, non ci ho pensato più di tanto. Ho pensato al primo animale che portasse addosso un peso molto grande. La formica porta su di sé cose più grandi di lei e in certi casi le persone si sentono un po’ così, io per prima.
Come hai dichiarato, avevi bisogno di raccontare la tua storia. Sei molto giovane, classe 2001, da dove nasce questa esigenza di volersi raccontare? Anche perché nel brano si sente che deve averti spinto qualcosa di forte, è un po’ come se vomitassi tutto ciò che hai dentro.
Credo che tutto questo nasca da un’esigenza abbastanza semplice: tantissime persone, in passato, abbiano pensato di conoscermi basandosi soltanto su alcuni avvenimenti noti della mia vita, che però non riguardavano neanche direttamente me, ma la mia storia famigliare. Spesso la gente crea un’immagine delle persone basandosi su due o tre eventi di una vita, quindi ho preferito spiegarli io, piuttosto che farli spiegare dagli altri.
Da “Formica” traspare anche molta consapevolezza. Come pensi che questo possa aiutarti nel mondo della musica?
Credo che la consapevolezza sia essenziale perché bisogna essere sempre coerenti nel percorso. Anche quando ci si stacca da cose fatte in passato, bisogna mantenere la consapevolezza che c’era prima, la coerenza giusta.
Nel brano dici “Dovevi fare un pezzo piano e voce, adesso non capisco più chi sei”. Quanto pensi ti abbia aiutato nella tua carriera non aver ascoltato l’opinione altrui?
In realtà poco, io dico questa frase che è solo una provocazione, ma io non avrei mai pubblicato “Formica” se non fosse piaciuta a tutte le persone a cui l’ho fatta sentire. Per me il giudizio degli altri è importantissimo.
Monolocale è il tuo ultimo EP, uscito nel 2020; questo nuovo progetto quanto è vicino o quanto è lontano da quell’EP?
Credo che questo nuovo brano sia consequenziale. Quell’EP è stato un passaggio di mezzo tra dei pezzi assolutamente semplici e pop a dei pezzi più ibridi come “Formica”. “Monolocale” è stato un passaggio che mi serviva anche per farmi notare dalle persone con cui sto lavorando adesso.
Hai appena firmato con Sony, ci sono nuovi progetti in cantiere?
Adesso stiamo sistemando alcuni pezzi che ho scritto nell’ultimo periodo: loro sono molto contenti del lavoro che stiamo facendo. Sicuramente usciranno nuovi singoli e probabilmente anche un EP, vedremo.