– di Naomi Roccamo –
Sabato 28 maggio sono stata al live dei Tauro Boys, la boyband romana/ trio del pianeta Thaurus in occasione dell’ “Internet non rende felici tour”, ambientato tra le luci stroboscopiche dell’Orion di Ciampino.
In effetti si tratta di una location in grado di far rivivere quel famoso “pomeriggio giovani” che gli adolescenti degli anni 90 tirano fuori spesso nei loro racconti, con le ringhiere e i soppalchi da discoteca e un’aura vintage generale. Il contesto retró viene subito smorzato dalla generazione Z, caloroso pubblico di questo live.
Chi mi accompagna ha più o meno la mia età e rimane spiazzato quanto me dall’ambiente circostante. Certo, sono libera di andare ogni giorno della settimana e un concerto diverso, se riesco a reggere botta. Ma la prima domanda è: ci riesco? La seconda è: chi saranno i miei compagni di concerto e serata?
La generazione delle foto scattate con il DS è una generazione che normalizza l’essere queer fregandosene, come nei miei sogni più reconditi di adolescente, di orientamenti sessuali schematici e rigidi, di apparenze apparentemente stravaganti, ma anzi pronta a sfondare i luoghi comuni.
Il mood hyperpopping alla “Siamo Ragazzu” è battezzato da Khidakku ed Ervie (già coinvolto dai Tauro Boys in “Where Are U From”), dalle loro scenografie sgargianti e piene di pupazzetti e da un’energia assolutamente giovane. Sul palco non si fanno mancare il vogueing, accompagnato da tacchi e gambe maschili. Arriviamo tutti un po’ stanchi ad acclamare Prince, Young Pava e Maximilian, che si fanno un po’ desiderare, e che salgono sul palco come se stessero salendo le scale per rientrare a casa, nella loro comfort zone.
Decidono di partire proprio come parte il loro ultimo lavoro, TauroTape3, risalente allo scorso settembre, con “Cobain Codeine”, chillando e destreggiandosi fra le prime urla. Seguono “Colonna”, “Clown”, e vengono un po’ sacrificate alcune delle mie preferite, cioè “Tatto” e “Tauro City”.
Ci si aspetta una sorpresa dagli Psicologi, protagonisti del feat “Jeans”, qualcuno inizia a spargere la voce sulla loro presunta presenza. Nessuna traccia di Ariete e la sua “Xelisa2”, ma soprattutto nessuna traccia di “Colori” e peccato, avrebbe matchato con l’arcobaleno emozionale e visivo che è stata la serata.
Per “Stilemi” la performance riesce, grazie anche alla presenza di Tommy Toxxic e Joe Scacchi. Immancabile poi Giorgio Quarzo Guarascio, in arte Tutti Fenomeni, ex collaboratore della band ma sempre in mezzo al cuore e al palco. Bicchieri e di birra in mano e maglia di Bob Marley addosso fa partire “2004-2005” facendoci sentire nostalgici di “quando eravamo froci ed era tutto oggettivo”.
Si chiacchiera, si balla in maniera confusa, con la testa si sta già al Bar Perù, dove i boyz ci danno gentilmente appuntamento dopo. Alcune canzoni si perdono per strada, per altre invece c’è più spazio del previsto, come “Compasso” e “Iban”, che partono e poi ritornano: “Spero vada tutto bene a me e alla Tauro Gang” allora viene sottolineato ben due volte, ed entrambe le volte i tre si guardano soddisfatti, confermando che sì, è andato tutto bene.
Pezzi come “Marilyn” mi ricordano che non era il 2004,2005, non facevamo la terza, ma erano comunque quasi 5 anni fa e tutto era diverso per tutti in quella sala piena di generazioni. Comunque siamo tutti in attesa della stessa cosa alla fine dello show e cioè di ballare “Suono Roma Dimensione”, l’anthem della capitale o almeno della parte di capitale trasteverina. Riporterei qui le parole ma non sarebbero mai coinvolgenti quanto l’experience.
Non fraintendetemi, non voglio né vorrei sembrare troppo vecchia: era indubbiamente tutto giusto. Ho solo realizzato di star alzando un tanto l’asticella dell’età media della folla. Il pubblico dei Tauro Boys, che invece sono esattamente miei coetanei, è ben consapevole che Internet Non Rende Felici, a scapito dei boomers che li credono persi nel web 2.0. E mi sento anche io un po’ boomer, avendo sperato, quasi invidiato di non essere nata un pelino dopo, in mezzo a chi sta ridendo in faccia a e di molte cose.