Il festival si propone di offrire un racconto della provincia attraverso varie espressioni artistiche. Un momento di aggregazione per riflettere, a modo nostro, su questo concetto culturale, su quello che significa per chi ci vive e anche per chi se ne va. Un punto di partenza per riscoprire il patrimonio culturale che ci ha formato senza che ce ne accorgessimo e guardarvi con occhi nuovi e più consapevoli.
Perché “un festival senza “scuorno”?
Il termine “scuorno”, nonostante la sua natura dialettale, ha tutte le potenzialità per varcare i limiti territoriali vista l’intraducibilità del suo significato. Il modo più opportuno per renderne il senso è distinguerlo dalla vergogna pura e semplice. Lo scuorno ha in sé una componente sociale: è il ritegno che bisogna avere per muoversi tra gli altri.
Spesso viene usata l’espressione «essere senza scuorno» per descrivere una persona che non si lascia influenzare dal contesto e non si preoccupa di come possano apparire o essere interpretate le sue azioni. Abbiamo deciso di adottare «l’assenza di scuorno» come attitudine per raccontare senza ipocrisia, senza veli e senza retorica il contesto provinciale a partire dalle piccole cose.
Per l’evento che si terrà 30 e 31 Luglio è stato scelto il Polo Culturale Cappuccini a Sala Consilina, a 90 km da Salerno. Nonostante sia situato in città, esso offre affascinanti scorci sulla natura. Uno spazio libero e tranquillo dove prender parte alle attività o rilassarsi e chiacchierare.
Mille cose da raccontare… Ecco da dove iniziamo:
– “Diamo un’occhiata in giro”:
durante l’estate più amara per i mondiali di calcio gli avventori potranno cimentarsi nel torneo Mondiale di Bocce. Chissà che l’Italia non trovi il riscatto proprio in provincia. Per i più pigri, anche la possibilità di non scollarsi dalla sedia di plastica e l’ ombrellone Algida protagonista di tutte le estati: i Mondiali di Carte (Briscola, Tressette, Scopa).
– Tavola rotonda e presentazione evento:
entrambe le serate vedranno avvicendarsi sul palco ospiti illustri per dar vita e profondità al dibattito culturale sulla provincia con le loro conoscenze, esperienze e opinioni. A moderare gli incontri Angelo Mastrandrea, giornalista e scrittore. Protagonisti della prima serata Sarantis Thanopulos e Tiziana Rinaldi Castro, durante la seconda, invece, Sandro Abruzzese e Riccardo De Gennaro.
– Monologo su libera interpretazione:
a riscaldare l’Arena del Fritz ci saranno due ospiti d’eccezione che attraverso un connubio inedito di letteratura, teatro, poesia e musica contribuiranno con la propria arte a questo viaggio di esplorazione della provincia. Si tratta di Enzo d’Arco, regista ed autore teatrale ed il collettivo di giovani poeti Tempi DiVersi.
– Concerti:
entrambe le serate saranno piene di musica. Non solo artisti del luogo, ma anche ospiti conosciuti a livello nazionale come Kruger (frontman dei Nobraino), i Joe Victor e i Viito.
Ecco la line up completa: Cecilia, Keet and More, Leopardo, The Fusion Quartet, Uranio Irpino, Kruger, Viito, Joe Victor.
– Dj set e karaoke, come ogni provincia che si rispetti.
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