ExitWell a La Tua Fottuta Musica Alternativa, 14 marzo – Circolo degli Artisti!
Clicca qui per l’evento facebook.
Torna per l’appuntamento di Marzo la rassegna di musica nuova La Tua Fottuta Musica Alternativa con una line up carica di garage, blues e rock’n’roll.
Mainstage:
h23:30 Wildmen
h22:30 The Dancers
h21:30 Andy Malloy
Palco acustico:
h23:00 Capputtini’i lignu
h22:00 Trapcoustic
Durante la serata distribuzione gratuita di ExitWell Magazine, free press dedicata al mondo della musica emergente.
www.exitwell.com
www.facebook.com/exitwell
__________________________
WILDMEN
Wildmen si sono formati a Roma durante una rissa in un bar di Trastevere. A Giacomo Mancini (chitarra), serviva uno che picchiasse duro nel mezzo di una dis- cussione con dei melomani, ed in suo soccorso è giunto all’improvviso Matteo Vallicelli (batteria/voce), con l’aria di chi sa le cose e la pettinatura di chi invece le ignora. Come spesso accade, a battaglia terminata i due si mettono a suonare gli unici stru- menti rimasti integri, come già fecero i proto jazzisti di New Orleans alla fine della guerra di secessione, e tirano fuori dai tamburi argentati e dalle corde della chitarra un ruvido garage pop che sembra non finire più. Di lì a poco eccoli sul palco con lo stesso impeto del fiume Mississipi mentre sfocia nel suo delta, trasformando ogni ven- ue in una fabbrica di orecchie fischianti, teste matte e soprattutto sederi dondolanti. Per gli amanti di Kinks, Monks e Yardbirds ma anche per i giovani fruitori di band come Ty Segall, Strange Boys e Black lips, il loro primo 7” EP in uscita, “20.000 $”, è un disco da non lasciarsi sfuggire, e le date live un appuntamento al quale sembra impossibile poter mancare.
__________________________
THE DANCERS
“Turbo trio” veneziano con un debole per i 60’, non solamente per le ruvide e sporche sonorità, ma anche per l’attitudine. A Luglio del 2011pubblicano l’omonimo EP d’esordio in formato 7″ per l’etichetta punk Green Records. Una vera e propria ventata di rockn’n roll in chiave moderna, riff garage 60’, mescolati alla ruvida schiettezza punk, condite da voci schizofreniche quanto terribilmente melodiche. Dopo una seconda stagione di live che li ha visti aprire ad artisti come Dum Dum Girls,Radio Moscow,Black Manila,Smart Cops è tempo per un’altra uscita in toccata e fuga, difatti pubblicano “On the road”, un EP autoprodotto e registrato interamente con macchine analogiche, limitato in sole 100 copie in occasione del Record store day 2012. Le copie di “On the road” vengono esaurite in 48 ore, dando subito ottimi riscontri da parte di webmagazines e carta stampata. Definiti come “I cugini incazzati“ dei Mojomatics, i tre veneziani continuano la loro attività live e anticipano l’ uscita della loro ultima fatica: The Box Ep ( Vid records) con il video omonimo trasmesso in esclusiva per Xl di Repubblica nell’ agosto 2012. Da buona tradizione nessun pezzo supera i tre minuti e il tutto è miscelato ad hoc tra sonorità vintage e attuali, meno di dieci minuti dove emerge l’energia del garage, la brevità dei Ramones e lo scenario di un B-Movie americano.
__________________________
ANDY MALLOY
“San Severo kills rockstars” è il balzo cosciente di Andy Malloy, progetto acustico dalla sintesi nevralgica di una città stretta e la fantasia a righe larghe di Andrea, un Malloy bambino dalla voce sottile che rende omaggio al Vincent di Tim Burton.
La voragine di suggestioni oniriche sospese nell’indie acustico dalle influenze rock è frutto di una cultura famelica e preceduta da un’inconsapevole e silenziosa predisposizione musicale.
La creazione dei brani da parte di Andrea Faggiano (voce, lyrics, chitarra acustica/elettrica, synth, percussioni) condurrà alla registrazione di Opium Emporium EP (2009), cui interverrà in co-produzione Francesco Cardillo (synth, percussioni, sampling, keyboards, cajon) favorendone la versione ottimale nonché finale.
In seguito all’uscita dell’ep, e un mini tour che va dal Lazio alla Puglia, Andrea mette in piedi la nuova line-up.
Il power trio è sempre stato l’intento principale e si concretizza sul finire del 2010 con l’arrivo di Antonio di Nardo (basso, voce, effects) e Giosuè Manuri (batteria, percussioni). La band si chiude così in sala prove per creare nuovi brani e, durante il 2011, di tanto in tanto, fà capolino dalla tana per qualche evento live che permette loro di proporre i brani e tastare le prime reazioni del pubblico.
Nel Luglio dello stesso anno si va in studio dove, con il supporto de “Il Suono del Tacco” (di nuovo Francesco Cardillo nel ruolo di co-produttore artistico), i Malloy cominciano la registrazione dei brani che andranno a comporre il primo album in studio della band. In seguito all’uscita del disco, Giosuè viene sostituito alla batteria da Alessandro Pellegrini; seguono numerosi live e fioccano critiche positive sull’album di debutto.
Sul chiudersi del 2012, Alessandro, si trova a dover lasciare il gruppo.. ma quello che sembrava l’ennesimo ostacolo da dover superare si rivela essere una grande occasione. Giosue Manuri torna a far parte del gruppo. Di nuovo in formazione originale la band si rimette all’opera…più carichi che mai.
__________________________
Capputtini’i Lignu
Capputtini’i Lignu sono Cheb Samir (francese, trapiantato a Roma, The Normals, Cheb Samir & The Black Souls of Leviathan, Seb Normal & Cheb Samir, Prison Beat, 1400 Point De Suture, Two Tears) e Kristina (siciliana, Corpus Christi). Suonano un rag time deviato e nostalgico, semplice e accattivante. Due voci e due chitarre che vi faranno piangere lacrime di gioia e di sangue.
__________________________
TRAPCOUSTIC
Detto anche Trap jaw (attualmente chitarra elettronica dei Maximillian I°), accompagnato da voce microfono e chitarra classica disegna una musica vicina alle atmosfere di Barret, Buckley (Tim), il Mc Cartney di RAM e Skip Spence con momenti pop storditi dal Risperidone. Ha all’attivo un doppio album per la Zelle Arte Contemporanea , uno con la Geograph records , uno per Selvaelettrica e un altro in cantiere. Trapcoustic è un giro su una vecchia giostra che va piano piano, ma dolcemente, in pezzi.Per l’occasione eseguirà una miscellanea di nuovi brani più cover di lusso.Non mancheranno i bis.Due parole sull’autore: vero alfiere della scena indipendente capitolina, Stefano Di Trapani, ormai da anni impegnato su vari fronti della musica e della comunicazione di ricerca, è certamente una personalità che va assumendo sempre maggior importanza in Italia e all’estero. I suoi progetti, troppo numerosi per elencarli tutti, spaziano dall’elettronica al rock sperimentale, fino all’illustrazione e la poesia sonora.
__________________________
apertura porte ore 21
ingresso a soli 5 euro per 5 gruppi