– di Giulia De Giacinto –
Sabato 16 novembre, all’Arci Bellezza di Milano, CIMINI, cantautore calabrese e bolognese di adozione, ha tenuto per una data del suo TRAGICO TOUR (o meglio, due) un doppio concerto in una sola sera: il primo alle sette e mezza e il secondo alle dieci, di cui ora vi racconteremo.
Il concerto è sold out. Mancano pochi minuti alle dieci e la storica location dell’Arci Bellezza inizia a riempirsi. CIMINI e la sua band fanno il loro ingresso sul palco intorno alle dieci e venti e, per la successiva ora e mezza, accendono l’entusiasmo del pubblico milanese con una scaletta che combina i brani più celebri del suo repertorio, come La legge di Murphy e Sabato sera, con pezzi più recenti, come Scuse, Etna e Innamorato, riscuotendo un grande successo tra i presenti. Il pubblico, scatenato, balla e canta con lui, assecondandolo dalla prima fino all’ultima canzone.
Si crea fin da subito una bella atmosfera, in cui si alternano momenti più intimi e riflessivi dove i presenti, rapiti, non staccano mai gli occhi dal palco, con altri più spensierati e ritmati che fanno divampare il pubblico.
Il momento culminante della serata è senza dubbio l’esecuzione del nuovo singolo L’URLO, pubblicato lo scorso 11 ottobre. Introducendo il brano, CIMINI invita il pubblico a chiudere gli occhi e a tenere le mani giunte, come in segno di preghiera. Si crea così un momento di connessione sincera, in cui condivide le motivazioni profonde che lo hanno portato a scrivere questa traccia. Dopo questa intensa introduzione, L’URLO, che vuole essere un grido di speranza nella rivoluzione contro le ingiustizie della società, arriva diretto, ancora più intenso e potente.
Si passa poi alla presentazione di un nuovo brano, non ancora pubblicato. Spoiler: si intitola Lindacolei e uscirà settimana prossima, come anticipato dal cantante stesso.
Prima del gran finale, CIMINI presenta i componenti della band che lo accompagnano in questo tour: Claudio Marciano alla chitarra, Edoardo Nanni al basso e Luca Rizzoli alla batteria. Il live si chiude con il bis de L’URLO e, sulle note di I Can’t Help Falling in Love, CIMINI e la band ringraziano e salutano il pubblico, per poi lasciare il palco.
Chapeau quindi a CIMINI, che ha saputo offrire non solo un’esibizione live di qualità elevata, ma anche un’atmosfera unica, capace di suscitare emozioni intense e contrastanti.