Ogni volta che vediamo un video che fa scorrere le liriche su un pezzo di carta diviene inevitabile tornare a quella “Subterranean Homesick Blues” che ha segnato la storia di tantissime altre cose ancora. Loro sono i Talkin’ Chaos, giovane formazione vicentina che rinnova la voce con un singolo che poi all’America di Dylan un poco si appoggia con questo mood andante, sciolto, lento di suoni in bilico tra l’acido e il folk. “Do I Care?” in fondo celebra quel lasciare andare… non serve altro per stare bene, se ci pensiamo veramente…
Un grido di rabbia… tutto inizia da qui. Oggi la qualità dei rapporti sta davvero così impoverendosi?
Sicuramente ci siamo resi conto che crescendo i rapporti con le persone, anche quelli più stretti, spesso cambiano, ed è in questi anni che abbiamo realizzato come questo faccia semplicemente parte della vita. Dall’altro lato però, al giorno d’oggi ci si accorge come anche le persone a noi più vicine possano considerarci con superficialità, e per questo capita talvolta di rimanere molto delusi.
Che poi la rabbia diviene altro… indifferenza, sopportazione o comunque quel magico “saper lasciare andare”?
Esatto, quella delusione può diventare rabbia, che a sua volta si trasforma in indifferenza, a tal punto che poi ci si rende conto di non voler più rincorrere e salvare il rapporto che si ha con una persona, allo scopo di salvaguardare il proprio benessere, e perciò si lascia andare. È un meccanismo di difesa.
Questo rock che tanto deve al post punk americano…? Da dove nasce? Da quali radici?
Sicuramente le nostre influenze vedono l’origine in gruppi storici come The Cure, Blink-182, The Smashing Pumpkins, Weezer, ma anche più recenti come Neck Deep, Violent Soho, Movements e altri gruppi del panorama alternative e pop-punk/emo degli anni duemila fino ad oggi.
Il video… assai debitore a quel Dylan di “Subterranean Homesick Blues”… o sbaglio?
Per il lyrics video abbiamo voluto utilizzare qualcosa che si sposasse con la sonorità un po’ vintage – anni 50 dell’intro della canzone, e quale cosa migliore se non una vecchia macchina da scrivere?
Il futuro digitale e i Talkin’ Chaos?
Non sappiamo cosa ci riserva il futuro, ma sicuramente non faremo musica con l’IA, siamo affezionati all’analogico!
https://open.spotify.com/intl-it/artist/2e0aDR6SmZOfp3fhpynq2Qsi=ADlg_WKORkOmPne2c1pbMQ