Tutto ha inizio con un singolo: “Biancaneve & Bluvertigo”. Tutto ha seguito in un video in cui una ragazza dai capelli colorati in modo non convenzionale, nuda, indecente e mai volgare, canta il suo disagio e la sua personale rivoluzione del vedere e sentire le cose che le accadono attorno. Ermetica presenza, letteraria e scomoda per chi è abituato ad un ascolto diretto e decisamente popolare. Tanto per capirci: al bando “Sole – Cuore – Amore”.
E questa volta la bella Guastamacchia si fa sentire e si fa vedere, nella scura luce della sua geometrica perfezione. La sfida è capirne il senso e le regole del gioco. Per il resto è un ascolto che fa breccia nella scena indie italiana. Tirando le somme ci facciamo due chiacchiere:
Il viaggio inizia da una coppia di singoli. Un esordio particolare. Perché non un disco?
Diciamo che cominciare con un disco, per quello che faccio, sarebbe forse stata un overdose… per ora sono due gocce. Questo mio modo di bussare alla gente con questi due singoli, permette a me di testare meglio il territorio e conoscere chi mi segue davvero e agli altri di “assaggiarmi”.
Filosofia e visioni non propriamente solari. Il tuo carattere o il tuo personaggio?
Sono io, ma non mi voglio limitare, voglio farmi conoscere per quello che sono in tutti i personaggi e caratteri che posso essere. Cupa…mmm mi piacerebbe più far trasparire il mio essere riflessiva.
Oggi che il mondo corre veloce e i messaggi devono essere pronti all’uso, come si inserisce e come viene accolta la tua forma espressiva tutt’altro che immediata?
In realtà sto cercando un compromesso: qualcosa che arrivi facile ma che, in realtà, nasconde tutto il caos che mi pervade. I miei ritornelli sono scritti per restare, questa è la mia ambizione.
Guastamacchia. Performance a colori spesso non su tela…raccontacele
Quel che faccio resta immateriale, puoi respirare le energie durante le performance ma restano esperienze. Adoro i colori, spesso dipingo ma ciò che mi commuove è parlare alla gente, aprirmi a loro rischiando di farmi male. L’amore dona sempre, sopratutto quando meno lo meritiamo, con le mie canzoni e le mie performance io amo.
Guastamacchia e Gianni Colonna. Che incontro è stato? La tua musica che strade avrebbe preso altrimenti?
Gianni, il mio primo e vero maestro, l’unico che si è imposto di insegnarmi il “mestiere” dell’ artista. Il primo che mi ha fatto le domande giuste, che mi ha resa professionale, che ha creduto in me. Il maestro Colonna non è solo un arrangiatore ma un’ artista egli stesso, quindi capace di un’ empatia fulminante.
Non so che tipo di strada avrei fatto altrimenti, perché lui mi ha avviata sopratutto nella scrittura dei pezzi. Durante gli arrangiamenti è stato bellissimo passare giornate intere a cercare suoni ma sopratutto atmosfere.
Quindi il disco. Qualche anticipazione?
È tutto un work in progress… Potrei dirvi tanto e cambiare idea in un secondo, quindi no, nessuna anticipazione.
Angelo Rattenni