È uscito venerdì 5 aprile 2024 su tutte le piattaforme digitali il nuovo doppio singolo di Galapaghost, l’alter ego musicale del musicista e songwriter di Woodstock Casey Noah Chandler, attualmente residente nelle valli sopra Torino, un progetto stratificato e complesso che, tra le altre cose, ha composto le musiche per Il ragazzo invisibile di Gabriele Salvatores e contribuito alla promozione della serie Netflix Tredici.
Fuochi fatui e Angel sono due brani che escono insieme, come in un ipotetico lato A e lato B di un disco, e qui ritroviamo ancora una volta gli intrecci di chitarre e le atmosfere crepuscolari di Galapaghost che, con la sua voce sinuosa, si mette a nudo con naturalezza. Questa nuova uscita segue il nuovo EP Peach Fuzz, pubblicato a febbraio, una storia di amicizia, arte e redenzione, tutto racchiuso in una canzone, una densa autobiografia musicale che ci ha fatto conoscere meglio questo nome dove convivono diverse influenze, dove convivono incontri, racconti dal passato, di adolescenza e non.
Amicizia e amore sono tra le sue tematiche preferite, quelle che gli fanno scrivere i brani e che lo portano dall’altra parte del mondo. Ecco cosa ci ha raccontato.
Notiamo che, parallelamente all’amore, sei molto vicino anche alla tematica dell’amicizia. Come mai, secondo te?
L’amicizia è fondamentale per me, anche perché mi aiuta a crescere come persona. Non ho mai avuto moltissimi amici. Ho avuto però la fortuna di averne pochi ma molto vicini, che mi hanno insegnato tanto. Qui in Italia il mio migliore amico è Federico, che mi motiva continuamente a vivere bene e a godermi la vita. È raro trovare persone con cui si possa essere completamente se stessi, ma quando le incontro le tengo strette!
Ci racconti qualcosa in più sul cortometraggio in uscita che vede il tuo brano Fuochi fatui nella colonna sonora?
Verso fine febbraio una regista mi ha contattato via email chiedendomi se potesse usare la mia canzone Never Heard Nothin’ per il suo imminente cortometraggio, Fuochi fatui. Le ho proposto di scrivere una traccia per la colonna sonora – gratuitamente, visto che aveva a disposizione un budget molto ridotto per il film. Mi ha quindi inviato la sceneggiatura e il moodboard per darmi un’idea generale della trama. Il giorno successivo ho registrato una traccia che l’ha entusiasmata: la canzone è piaciuta così tanto anche a me che ho deciso di pubblicarla. Il cortometraggio dovrebbe uscire più avanti, quest’anno.
Ti trovi più a tuo agio come cantautore o come compositore di colonne sonore? Quali esperienze hai avuto, nel secondo caso?
Onestamente mi trovo bene in entrambe le situazioni. Scrivere per il cinema mi appassiona particolarmente per la sinergia che si crea tra musica e film. Oltre all’ultima canzone che ho composto, per questo cortometraggio, ho anche scritto un brano per la colonna sonora del film Il ragazzo invisibile, e le mie composizioni sono state utilizzate in un cortometraggio di Quiksilver, così come in numerosi altri cortometraggi e documentari.
Tua moglie [Elisa Tron, ndr] ha qualche ruolo, da ascoltatrice e da giudice, per la tua musica?
Oh, sì, mia moglie gioca un ruolo fondamentale in tutti gli aspetti della mia carriera musicale, esclusa la scrittura e la registrazione delle canzoni. Per esempio, mi aiuta a tradurre queste interviste in italiano. Il mio italiano è buono, ma lei si assicura che la traduzione rifletta fedelmente la mia personalità. È un’artista e videomaker eccezionale; ha realizzato la copertina di Fuochi fatui e il mio più recente video musicale per Trapeze usando l’intelligenza artificiale. Ha anche creato tutte le immagini e i video sulla mia pagina di Instagram. Si occupa delle mie foto per la stampa e ha progettato il mio intero sito web. Potrei continuare all’infinito a parlare di lei: è straordinaria!
Ti risentiremo presto?
Spero proprio di sì! Ho alcuni concerti in programma per l’estate e sono costantemente impegnato a scrivere o registrare, quindi è probabile che sentirete nuove canzoni molto presto!