Ritroviamo i BOSCO, un quartetto che arriva da Roma e che sforna un singolo davvero interessante. Esce “Tu (e la Cocaina)” per McFly Dischi / Ingrooves, brano che prende subito nella scrittura dell’inciso, sfoggiando soluzioni di arrangiamento assai figlie di questo nuovo presente indie dal forte gusto retrò. L’amore e i rapporti, le chimiche e le alchimie, la tossicità che spesso traduce i sentimenti. E noi stiamo sul pezzo, come si dice…
Bellissimi rimandi ad un indie pop di inizio millennio. Non mancano i rimandi agli anni ’80 e ’90 o sbaglio?
Fortunatamente i nostri anni dell’adolescenza sono quelli, nati negli anni 80 e cresciuti nei 90, tutto ci sembrava possibile col millennio che stava per cambiare, intorno a noi accadeva la storia della musica, dai Duran Duran ai Depeche Mode, e subito dopo il pop, il brit e l’indie che ne consegue, Embrace, Nada Surf, Elliott Smith, Bon Iver, Perturbazione, Amor Fou, Baustelle, Niccolò Fabi, tanti artisti da cui prendere a piene mani
Una scelta di produzione che resta ancorato ad abitudini recenti. Non c’è il futuro e mi incuriosisce sempre chiederlo: che rapporto avete con i nuovi suoni del futuro?
Per la produzione ci siamo affidati ad Andrea Messina e Gianluca Danaro che hanno dato quel tocco di classe e giusta spensieratezza ad un pezzo che invece ha un messaggio molto forte. I suoni del futuro, nonostante i nostri ascolti siano spesso anche di band e artisti nuovi (Fontaines D.C., Idles, Yard Act, bdrmm) per noi sono comunque una rielaborazione del nostro passato, l’elettronica l’abbiamo usata e lo faremo anche nei prossimi brani, ci piace però sentire il ruvido dello strumento ancora tra le mani, ci sembra più adatto a trasmettere quello che vogliamo.
La tossicità oggi non è quella romantica di ieri (parlando di rapporti sentimentali). Ma forse anche la droga ha tutt’altro ruolo… cosa ne pensate?
Il pezzo si ispira in maniera evidente alla tossicità dalla quale siamo circondati, le droghe (per dirlo alla Stanis “Dammi la droga, sono fatto di droga… Dai Renè!”) sembrano diventate più un’abitudine che un modo per evadere, i rapporti, la musica, il lavoro, tutto è diventato esasperato e la solitudine ha assunto un’accezione negativa. Restare soli è un dovere per ognuno di noi, almeno per un periodo, aiuta a scoprirsi senza diventare vulnerabili, a volte trovarsi in situazioni estreme di tossicità ti aiutano a capire cosa non vorrai mai essere.
Un brano decisamente visionario nei suoni: avete pensato ad un video ufficiale?
Anteprima delle anteprime certo che si, e il video è già pronto! (stiamo decidendo quando farlo uscire) è un prodotto pari ad un corto cinematografico, grazie alla regia di Matteo Botrugno e Daniele Coluccini (Et in terra pax e Il contagio), che hanno sposato il progetto e si sono innamorati del pezzo sin da subito, è venuto fuori un video meraviglioso dove in 3 minuti l’espressività della nostra (non)attrice Giulia “Cassandra” Cianca ha reso benissimo tutte le sfumature che volevamo rappresentare
Il disco? Arriverà anche un disco rigorosamente in vinile a questo punto?
Per il momento è previsto un EP in release il 12/04, ci saranno 6 tracce, alcune le avete ascoltate, alcune nuove, produzione artistica a metà fra Matteo Cantaluppi e i già citati Andrea Messina e Gianluca Danaro, è una ripartenza dopo anni di attesa, ci sono già altri brani che stiamo arrangiando ma volevamo farci ascoltare con qualcosa di nuovo già da subito. Per il vinile stiamo valutando perché non sarebbe affatto male come idea, dopotutto ha quel suono caldo che ci starebbe benissimo con la Musica Sentimentale.