«Non interessa a nessuno quello che dici finché non lo fai, alzati e vai»
– di Assunta Urbano –
Pochi mesi fa abbiamo ricordato alcuni dei progetti romani che ci mancano tanto, non esistono più e vorremmo rivedere dal vivo oppure risentire con lavori inediti. Attenti ai desideri, perché potrebbero avverarsi all’improvviso. Tra le band di cui parlavamo, c’erano anche Le Mura, che alle prime luci di questo 2023 tornano all’attivo e pubblicano il 14 gennaio il singolo autoprodotto “Alzati e Vai”.
Sono passati dodici anni dall’uscita del primo EP “Tutto è oltre”, che ha sancito l’inizio del matrimonio musicale tra Gabriele Proietti e Andrea Imperi Purpura. Tra i tanti palchi e le numerose esperienze collezionate nel tempo, ci siamo innamorati di “Sat Nam”, il disco edito da Maciste Dischi e Piteco Dischi, che li ha ufficialmente consacrati nella scena underground, romana e non solo.
Il nuovo percorso appena intrapreso vedrà alcuni cambiamenti. Primo tra tutti, alla batteria c’è Lucio Castagna, che abbiamo conosciuto grazie a I Mostri. Non mancheranno dal lato musicale innovazioni, ma di certo il garage rock con richiami psichedelici continuerà a scorrere nelle vene de Le Mura.
Non vediamo l’ora che la formazione ci faccia ascoltare tutti i brani del progetto attuale, ma nel frattempo ci gustiamo il primo singolo.
LE MURA: ALZATI E VAI
«Tu vorresti avere tutto, ma non sei disposto a niente»
Si riaprono le porte de Le Mura con “Alzati e Vai”. Andrea, cantante e autore della band, ha dedicato molto tempo alla stesura di questo pezzo, finché non è stata raggiunta la versione definitiva. E questa impossibilità di accontentarsi si nota anche nel testo, in cui il protagonista tenta di convincere se stesso a riprendere in mano la sua vita musicale.
“Alzati e Vai” è un singolo sincero e deciso di un rock meno ruvido, ma più elegante e soprattutto maturo. Una presa di coscienza dell’essere umano che deve arrangiarsi da solo e rimboccarsi le maniche per ottenere ciò che vuole.
Il trio non sembra interessato a restare legato a un unico genere musicale. La libertà di seguire l’ispirazione è il filo conduttore.
Le Mura risorgono dalla distruzione di loro stessi, per cominciare da zero, riprendere in mano gli strumenti e dare il via a un percorso rinnovato, senza sapere quale sarà la meta finale. Sarà la musica a guidarli. Rinascono a vita nuova, aprendo una porta, così come suggerisce, tra l’altro, anche l’artwork.
Per scoprire cosa si nasconde dall’altra parte, non ci resta che aspettare e tenere sempre le orecchie sintonizzate.