Tredici.
Tredici come le “Reasons Why” di Hannah Baker, come la maglia di Alessandro Nesta, come il numero preferito di Taylor Swift; Tredici come i mesi dell’anno, le Sfere del Drago e le rime totali nella carriera di Pyrex.
Oppure, Tredici come le buone ragioni per cui vale la pena ascoltare la musica di un artista, accompagnate da qualche nota biografica e da diversi pareri personali (giustamente) discutibili. Un tuffo nelle personalità notevoli della scena urban italiana, sempre più mainstream e popolare, per diversi motivi; direi almeno Tredici.
– di Luca Guerrini –
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IN PRINCIPIO ERA IL FIGLIO DI GIANNI
Tredici Pietro appare per la prima volta sui radar della scena urban italiana nel Giugno del 2018 con le vibrazioni di “Pizza e Fichi”
A far parlare tanto di questo pezzo è soprattutto la genetica: le principali pagine dedicate al rap si danno battaglia nell’annunciare che “il figlio di Gianni Morandi (personaggio meme popolarissimo al tempo) è un trapper”, senza però dare troppa attenzione a quello che “il figlio di Gianni Morandi” sta effettivamente trappando. Non fraintendetemi, “Pizza e Fichi” non è un capolavoro di scrittura e lirica, ma funziona per altri validissimi motivi: innanzitutto, la base è meravigliosa, aderendo perfettamente ai ritmi veloci e ripetuti della trap, ma con sonorità freschissime (quel loop di pianoforte e quel giro di basso…); un lavoro eccellente targato Mr. Monkey, che si presenta al fianco di Tredici sia in studio, sia sulla traccia con un tag memorabile, sia visivamente nei video e nell’immaginario attorno al rapper; si crea così un dualismo Pietro-Monkey che andrà poi a consolidarsi e trainare i futuri progetti del rapper Bolognese.
Un altro elemento degno di nota di “Pizza e Fichi” è la “non-banalità” del banale: contestualizzate dal video musicale, le barre al primo impatto scarne e poco originali di Tredici (a tema “fuck the police, io sono il più forte”, ecc.), scandite da un flow difficile da definire come tale, risultano “on-brand”, come se questa apparente superficialità di stile sia ricercata e elevata ad una potenza efficace.
“Pizza e Fichi”, quindi, si distingue da tutti quei pezzi di “rapperini da due soldi” che si prendono sul serio senza essere seri, diventando un brano di totale goliardia estiva, senza pretese, che conquista più di 10 milioni di ascolti tra YouTube e Spotify.
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SQUADRA CHE VINCE…
Dopo il successo di “Pizza e Fichi”, Tredici Pietro è chiamato a ripetersi: nascono, quindi, “Piccolo Pietro” e “Rick e Morty”, due brani che riprendono gli ingredienti di successo del singolo che li ha preceduti, senza cercare una nuova direzione stilistica.
Ritroviamo, quindi, il clima assolutamente goliardico, le sonorità particolarissime, il co-protagonismo di Mr. Monkey, la ripetizione ossessiva di “Pietro” fra le barre, il video diretto da Bonalumi e Gianino.
Grazie a questi due singoli, Tredici Pietro chiude il 2018 con oltre 11 milioni di ascolti aggiuntivi (oltre a quelli di “Pizza e Fichi”).
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…SI CAMBIA?
Il 2019 inizia in silenzio, per Tredici Pietro. Bisogna infatti attendere la fine di Marzo per gustare nuova musica, con la pubblicazione del quarto singolo del Bolognese: “Passaporto”.
Questo pezzo segna un primo cambiamento nella discografia di Tredici; nonostante, infatti, si ritrovino tutti gli ingredienti tipici della sua produzione, la svolta è data dal “mood”: appare un Pietro più riflessivo, non spensierato, che cerca di cantare la sua dimensione più cupa, la sua faccia più scura. Non quello che l’audience si aspettava: “Passaporto”, nonostante sia un contributo apprezzabile alla musica urban italiana, conquista numeri inferiori a quelli dei singoli precedenti, superando di poco i 4 milioni di ascolti.
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(NON) STIA CON NOI
La flessione negli ascolti non sembra scoraggiare il giovane Morandi: con l’avvento di Giugno 2019, sbarca sulla scena “Tu non sei con noi, bro”, singolo estratto da “Assurdo”, EP prossimo alla pubblicazione. “TNSCNB” è uno dei maggiori highlights della discografia di Tredici, grazie alla grande intuizione di Mr Monkey di strizzare l’occhio alle sonorità Lo-Fi, in ascesa in quel periodo; nel frattempo, Pietro trova grande ispirazione nella sua voglia di uscire dal personaggio che si era creato con i suoi primi tre singoli e racchiude nelle barre di TNSCNB una “rabbia tranquilla” che piace tantissimo ai timpani, ma anche ai cervelli degli ascoltatori: il testo, in linea con quanto scritto in “Passaporto”, non è più SOLO un’accozzaglia di superficialità e goliardia, ma dà spazio anche a riflessioni proprie e sentite dal cantante.
Notevole anche il cambio in regia per quanto riguarda il videoclip.
“Tu non sei con noi, bro” porta a casa circa 10 milioni di ascolti.
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PARADOSSALE, IRRAZIONALE, ASSURDO
Giugno 2019 è il mese della consacrazione stilistica del binomio Tredici Pietro/Mr. Monkey.
Su Spotify arriva, infatti, “Assurdo”, EP di sette tracce cucinato dal duo bolognese, condito da un solo featuring, ma di spessore: Madame.
In questa raccolta, Tredici Pietro si mostra in tutte le sue sfumature, trainato dal lavoro magistrale di Mr. Monkey in produzione, forse il vero protagonista dell’EP: se è vero che Pietro è portatore di uno stile fresco e di un timbro particolare, è altrettanto vero pronunciare Mr. Monkey come uno dei producer più innovativi della scena urban: brani come “Biassanot”, “Assurdo” e “Farabutto” sono ottimi esempi di originalità produttiva, alla quale, poi, è dato spazio: alla fine di ogni brano, infatti, Monkey si prende 10-20 secondi di “assolo”, in cui sfoggia tutta la sua bravura e competenza. Da sottolineare anche la regola autoimposta per cui in ogni brano ci debba essere uno strumento suonato “davvero”, non sinteticamente.
Tredici Pietro, dal canto suo, si offre ai suoi ascoltatori un rapper più capace tecnicamente rispetto ai tempi di “Pizza e Fichi”: cambi di flow, corerenza artistica, giochi di lingua sono nuovi assi nella manica che vanno ad arricchire un terreno già fertile in partenza.
“Assurdo” è il punto più alto della carriera di Tredici Pietro, almeno fino a qui.
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SI TORNA SEMPRE DOVE SI È STATI BENE
La redditizia estate 2019 si conclude con un ritorno alle origini di Tredici: assieme all’amico Lil Busso e al fido Mr Monkey, il Bolognese sforna “1€/secondo”, singolo in cui ritroviamo tutta la goliardia delle origini, stavolta arricchita da un flow più competente e piacevole all’ascolto. “1€/secondo” non trova la stessa popolarità di altre uscite di Pietro, ma costituisce una vera hit dal punto di vista dello stile – rafforzata anche dal videoclip meraviglioso ad opera dello studio ACID VIDEO.
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PEZZO PREGIATO
Grazie al successo di “Assurdo”, nel 2020 la scena urban si accorge del talento e delle potenzialità di P13TRO e di Monkey; la prima collaborazione arriva con gli Psicologi, duo con cui Treidici collaborerà ancora, e prende il nome di “Vestiti D’Odio”. Su una base di Mr. Monkey influenzata dalle tendenze reggaeton, Tredici Pietro uccide la traccia, creando un ritornello meraviglioso sia come stile, sia come timbro, sia per ciò che racconta. In un brano dal mood inusuale, Pietro è riuscito a rendersi protagonista assoluto e a trainare le barre banali e tristi degli Psicologi a oltre 20 Milioni di ascolti.