“Questo sono io”, il nuovo singolo di SAVMA, è un inno all’essere se stessi, a non avere paura del cambiamento e di riconoscere il passato come qualcosa che ci ha fatto diventare persone più forti. Il brano è stato scritto e composto da Savma stesso – Salvatore Mancuso all’anagrafe – con Andrea La Scala ed è uscito per Rossodisera Records.
Ciao, SAVMA. Cosa significa il tuo nome d’arte?
È un connubio del mio nome e cognome, non ha un significato vero e proprio, è solo frutto di un insieme di casualità. Prima di arrivare a SAVMA c’è stato tipo un concilio [ride, ndr], poi una piccola bimba che non sapeva dire il mio nome di battesimo mi ha chiamato Savma… eureka!
“Questo sono io” è un mix di emozioni con una grande scelta sonora, come avete costruito questo pezzo, che risulta anche molto diverso rispetto ai precedenti? In che momento della tua vita e del tuo percorso ha scritto questo nuovo brano?
Prima di tutto grazie per le bellissime parole spese. Il brano è nato in un momento particolare della mia vita, mi chiedevo se tutta la forza e la consapevolezza di chi sono nasceva da quello che ero stato. Come sempre mi sono guardato in giro, chiacchierando con le persone e ascoltando le loro esperienze di vita.
Come quasi tutti i miei brani è uscito “Questo sono io”, in cui racconto non solo di me ma anche di tutte le persone che prendono la forza per andare avanti e rinascere dai propri errori, sbagli, avendo la voglia e la forza di lottare e non arrendersi mai.
“Le Parole” è un brano prettamente sociale, inteso come rivoluzione dell’essere se stessi, essere se stessi a dispetto di quella società che ti impone dei canoni per esistere. Anche l’arrangiamento è stato reso più rock per farlo arrivare a più gente possibile compresa la fascia dei giovanissimi.
“Questo sono io” è un brano di rinascita per tutti quelli che credono e che vogliono andare avanti. L’arrangiamento è stato fatto volutamente con suoni elettronici e acustici per un ascolto più diretto a tutti.
Rispetto alla tua carriera, c’è qualche aneddoto che hai voglia di raccontarci?
Assolutamente sì: ti racconto una situazione molto carina e anche divertente, che ti fa capire come sono. Stavo andando alla finale di un concorso importante, in un piccolo ma carinissimo paese della Campania, vicino Salerno. Non riuscivamo a trovare questo paesino: come al solito Google Maps aveva dei problemi seri con me… insomma, finalmente riusciamo ad arrivare e ci fermiamo nel parcheggio. Da lì si vedeva il palco, bellissimo e grandioso, ma il parcheggio era vuoto. C’eravamo solo io i miei due collaboratori, tanto che quando si è finalmente avvicinata un’altra auto e si è fermata lì, con il mio solito fare amichevole ho cominciato a fare mille domande: «Scusa, è qui il concorso? Scusa, sai dov’ è questa via? Sai come si arriva al Bed and Breakfast? Sai come funziona…?». Ho fatto mille domande, insomma [ride, ndr]. Ad un certo punto questi signori mi dicono: «Tu sei SAVMA! È un piacere averti qui!». Io li guardo, dopo averi rotto le scatole con tremila domande, li guardo attentamente e mi accorgo che sono il patron del concorso e il presentatore – volti noti nel mondo musicale e televisivo. Dopo aver chiesto scusa, ci siamo fatti tutti una grande risata – per la precisione tutti tranne me, mi sarei voluto mettere sotto un mattone [ride, ndr]. Comunque il concorso è poi andato benissimo.
Quali saranno le tue prossime mosse?
Abbiamo tantissimi progetti da realizzare, tra cui un nuovo singolo, quasi pronto. Conto di farlo uscire tra settembre e ottobre. Insieme alla mia etichetta, stiamo affrontando questa sfida e ne sono davvero felicissimo anche perché non è facile trovare un produttore/discografico che ha piena fiducia nel tuo progetto e ti lascia carta bianca. Non smetterò mai di ringraziare queste persone, i programmi futuri sono di fare un EP, dove ci saranno tutti i miei brani vecchi e nuovi e di fare un Tour per la primavera prossima.
Nel frattempo sarò ospite in varie manifestazioni e ci sarà anche una sorpresina… che per ora mi tengo per me.