– di Giacomo Daneluzzo e Martina Rossato
foto di Andrea Forgione –
Dopo la precedente serata, tranquilla e rilassante, il Woodoo Fest di Cassano Magnago è esploso con i live del quarto capitolo di quest’evento.
Dopo i live di Dumbo Gets Mad e BigMama, il DJ set del beatmaker Populous è riuscito a creare un’atmosfera esotica e immaginifica sul palco del Wood Stage, tra gente che ballava e si divertiva sottopalco, prima che dall’altra parte arrivassero tre artiste molto attese per il pubblico del Woodoo: Laila Al Habash, cmqmartina, e M¥SS KETA, l’headliner della serata.
Laila Al Habash, giovane cantautrice romana di origini palestinesi, ha fatto il suo esordio nel 2019 con il singolo “Come quella volta” e da quel momento il suo indie pop frizzante è nelle orecchie di un pubblico sempre più numeroso ed affezionato. Quando sale sul Bigfoot Stage, i presenti la accolgono con grande entusiasmo l’artista, che qualche mese fa pubblicava “Mystic Motel”, scritto e prodotto con i produttori Niccolò Contessa e STABBER, e l’atmosfera si fa carica di energia e vibrazioni positive, facendo ballare anche quella parte del pubblico che non conosce l’artista.
Martina Sironi, questo il vero nome di cmqmartina, classe 1999 (che abbiamo intervistato in occasione dell’assegnazione del Premio Giovani MEI-ExitWell), ha ormai consolidato la propria capacità di tenere un live, risultando molto più convinta – e convincente – rispetto al passato: è cresciuta, ha accumulato esperienza e i risultati si vedono e si sentono. L’artista originaria di Monza è stata capace di coinvolgere il pubblico del Bigfoot Stage con i suoi brani, che mischiano testi cantautorali a sonorità elettroniche, in grado di spaziare tra techno e nu dance, presentando il suo terzo album in studio, “VERGOGNA”, un disco più sfaccettato dei precedenti che, portato live, riesce davvero a dare la carica a tutti i presenti.
All’arrivo di M¥SS KETA sul Bigfoot Stage il pubblico è già caldo e pronto a scatenarsi ulteriormente in un live all’insegna della trasgressione e della rottura degli schemi: il pubblico conosce le canzoni, balla e risponde alle domande e alle gag della M¥SS, che crea dei buffi siparietti tra una canzone e l’altra, con numerosi riferimenti al suo personale immaginario, all’estetica del trash milanese e ai temi di attualità e politica. È l’esibizione di una grande performer, capace e totalmente a suo agio a interagire con un pubblico che, nel frattempo, si è fatto molto numeroso; lo fa, insieme al fedelissimo DJ e produttore RIVA, attraverso una scenografia minimale ma azzeccata, puntuale, e la presenza di due ballerine che spalleggiano il nostro “Angelo dall’Occhiale da Sera” – come ama definirsi – in quella che è senza dubbio una serata indimenticabile per chiunque conosca e apprezzi il progetto artistico di M¥SS KETA e/o il mondo del clubbing.