È uscito lo scorso 28 gennaio l’album di debutto dei Listrea, intitolato “Formicolio”, composto da dodici tracce e ora disponibile su tutte le piattaforme digitali. Il disco, concepito e realizzato nel corso della pandemia di COVID-19, si muove tra noise rock, musica psichedelica e rock progressivo ed è stato anticipato da alcuni singoli di lancio, “Il chiaro delle 5:30”, “Ustione” (in collaborazione con Chiara Amalia) e “Un formicolio”. A proposito della release il gruppo ha raccontato: «“Formicolio” è un disco di dodici canzoni scritte coralmente durante l’estate che faceva respirare, ma registrate quando l’inverno ci ha trovati ancora una volta improvvisamente distanti. Il titolo, quindi, vuole evocare quella sensazione avvertita agli arti quando devi adattarti ad una nuova posizione dopo averne tenuta una completamente diversa per tanto tempo. Una sensazione provata continuamente durante i mesi precedenti la registrazione, in senso figurato e non. È di conseguenza un disco profondamente plasmato dal tempo in cui è stato registrato, a livello pratico ancora prima che intellettuale».
I Listrea sono un gruppo proveniente da Brescia e composto da Fabio Pietroboni, Andrea Manini, Edoardo Serena e Fabio Orticoni. Il loro disco d’esordio è stato scritto, suonato, registrato e prodotto collettivamente dal gruppo tra Botticino e Villaggio Prealpino e mixato e masterizzato da Matt Bordin all’Outside Inside Studio di Volpago del Montello. Vi sono campionamenti dai film Quei bravi ragazzi (Goodfellas) e Schindler’s List – La lista di Schindler (Schindler’s List) in varie tracce e i brani “Non ho più visto il senso della mia vita” e “Ustione” presentano la collaborazione vocale di Chiara Amalia.