– di Michela Moramarco –
Angelo Iannelli è un cantautore, scrittore e professore di lettere in una scuola superiore statale di Roma.
Ha da poco pubblicato il suo nuovo singolo dal titolo “Malbene”. Il brano abbraccia melodie indie pop tipicamente malinconiche. Il titolo è un termine da tempo scomparso dal vocabolario italiano e designa uno stato d’animo difficile da catalogare. Si tratta, molto probabilmente, di uno stato d’animo di nostalgia e sensazione di lieve vuoto, creato da quel bisogno di stringere la mano di qualcuno che possa starci vicino, nelle notti più buie.
Il brano ha delle sonorità molto attuali, anche se la tematica risale ai sonetti firmati Cecco Angiolieri. Dal quattordicesimo secolo, di cose, nel mondo della musica e della letteratura, ne sono cambiate.
Ma probabilmente c’è qualcosa che è talmente pop, e quindi condivisibile, che scavalca i secoli. E allora, cosa c’è di più pop che la mancanza di qualcosa, che non si sa nemmeno cos’è? Il “Malbene” di Angelo Iannelli si potrebbe spiegare più o meno così.