– di Giuseppe L’Erario –
Il duo Savelli-Zanotti, composto rispettivamente da Alex Savelli e Ivano Zanotti, chitarre-basso-tastiere e batteria, esordisce con il primo risultato discografico “Italian Kidd”, un disco dal rock genuino e ballabile, sulla falsa riga delle sonorità derivanti dagli anni Settanta e Ottanta; la proposta musicale di Savelli e Zanotti può definirsi “classica”, ma con un pizzico di modernità che non guasta mai.
“Italian Kidd” (titolo scelto dall’inglese to kid, prendere in giro) è un prodotto molto orecchiabile e ben arrangiato, a cui si aggiunge su ogni traccia un ospite diverso che arricchisce il contenuto eterogeneo ma compatto nel sound e nelle tematiche. L’ideatore di “Italian Kidd” è Alex Savelli, produttore e musicista di fama internazionale che, incontrando il collega Zanotti, ha deciso di mettere a sistema un po’ di spunti in condivisione, generando un disco legato da un unico filo conduttore di stampo rock; il genere preferito dal duo italiano emerge oltremodo in brani come “Dogman”, un pezzo dotato di un bel riff definito e una ritmica stile british rock anni 2000, o “Take Me Back”, brano dal sapore post-grunge, con una linea vocale che ricorda quella di Chris Cornell negli Audioslave.
Il suono affascinante delle chitarre di Savelli è determinante in brani come “Spears”, molto più anni Settanta rispetto agli altri brani, anche grazie all’uso eccellente della vocalità principale e dei cori.
In questo disco, in effetti, le atmosfere rock sono talvolta edulcorate da brani dal sound più delicato dove c’è più spazio per le numerose sfumature delle timbriche vocali, come quella di Teresa Iannello in “Rosita”, una canzone dallo stile latino e arabeggiante, o “The Shepherd”, più vicina al country statunitense.
Il risultato del primo incontro discografico della coppia Savelli-Zanotti è decisamente positivo. Il loro disco non annoia, anzi stimola la curiosità di chi ama profondamente il rock, ma anche di chi preferisce generi meno accattivanti. Il bilanciamento di gusti adottato in “Italian Kidd” rende particolarmente godibile l’ascolto ed esalta le qualità indubbie dei due musicisti e dei loro ospiti.