– di Martina Antinoro –
Luca Carocci esce oggi con il suo nuovo e terzo album “Serenata per chi è nervoso”, che era stato anticipato a giugno dalla pubblicazione del singolo “Ogni volta che dormo da sveglio”. Si tratta del terzo disco che Carocci pubblica sotto l’etichetta Fiori Rari e l’album è stato interamente prodotto dal cantautore che, in ogni canzone, ha lasciato spazio sia alla voce sia alla musica.
“Serenata per chi è nervoso” è il tipico disco da ascoltare quando finisce una storia d’amore o alla fine dell’estate, poiché Luca Carocci, con la sua scrittura, ci accompagna in un viaggio verso la consapevolezza di noi stessi, con un’attitudine malinconica. In particolare, l’autore racconta attraverso i suoi testi il suo rapporto con gli altri, cercando di spingere gli ascoltatori a restare fedeli al proprio io, piuttosto che a farsi influenzare dall’opinione altrui. “Tu mi ricordi l’estate”, il brano che apre l’album, racchiude in sé questa sensazione malinconica che, in italiano, non possiamo spiegare con una parola, ma che i portoghesi chiamano saudade: la nostalgia di ciò che si è perso e la voglia di guardare al futuro senza dimenticare ciò che si è lasciato indietro.
Il periodo storico che stiamo vivendo, con i rispettivi lockdown del 2020, ci ha spinto inesorabilmente a passare più tempo con noi stessi ed a imparare a convivere con quello che è il nostro io interiore: “Ogni volta che dormo da sveglio” racconta questo processo di ricerca e comprensione che Carocci compie con sé stesso, riprendendo sicuramente un tema attuale per tutti. Se la maggior parte dei brani di “Serenata per chi è nervoso” segue un filo rosso malinconico, “L’insuccesso mi ha dato alla testa” si discosta molto dal resto dell’album: il cantautore dà voce alla parte più leggera di sé, sempre trattando temi importanti quali la libertà di essere noi stessi e il coraggio di uscire da quegli standard che ci vengono imposti dagli altri, argomenti affrontati anche nella traccia “Aspetterò febbraio” ma con un approccio sicuramente diverso, per l’appunto più malinconico.
“Serenata per chi è nervoso” è l’ultima canzone, nonché quella che dà il titolo all’album: il cantautore elenca una serie di categorie di persone, quasi a voler citare tutti, rendendo impossibile non richiamare alla mente “Ma il cielo è sempre più blu” di Rino Gaetano. Carocci cerca di dedicare ad ogni suo ascoltatore l’intero album, un disco che sicuramente può aiutarci a riflettere su noi stessi e che può diventare un valido compagno di viaggio nei momenti difficili.