Si intitola “Il tempo migliore (Acustico)” questo disco del cantautore romano Gianfranco Mauto, disco che riprende se stesso ma in versione acustica, piano e voce, ripreso live e senza artifici di produzione fuori onda. “La verità è acustica”, è fatta di carne e di ossa, e di suono che passa prima dall’uomo e poi dalle macchine per finire nei supporti. Ma questa volta Mauto è andato oltre… perché in aggiunta alla consueta tracklist che troviamo sul disco prodotto in studio e pubblicato da Eea Publishing, troviamo due brani che dobbiamo assolutamente sottolineare, per bellezza e per importanza. Parliamo di “Nero bianco e blu”, canzone che custodisce la musica inedita del nostro a coccolare la parola mai pubblicata di un eterno della canzone d’autore italiana: Piero Ciampi. Poesia questa che lui scrisse per Miranda Martino… ed ecco le due versioni di Mauto: una da solo ed una in coppia con la Martino, momento prezioso di cui la rete ci restituisce anche il video ufficiale. Cose importanti che purtroppo l’indifferenza delle cronache quotidiane condannano spesso ad una luce fioca e mai accesa come invece meriterebbe. A Mauto il coraggio artistico di misurarsi con una prova d’autore impegnativa e assai “pericolosa”, che egli stesso non vive come confronto ma lascia trasparire una leggerezza umana di fragilità e umile condivisione. L’arte significa soprattutto questo…
Inevitabile non iniziare parlando di Piero Ciampi. Un autore penso assai distante da tutti… ma nello specifico dal tuo modo di pensare alla musica o sbaglio? Come ti sei trovato a confrontarti con la sua penna?
Sicuramente un artista fuori dagli schemi, con la sua originalità, “distante” come è diverso ognuno di noi, in questo caso nell’interpretazione musicale e nell’espressione lirica; ma anche un artista che ho sempre sentito molto vicino nella sensibilità di leggere la realtà che ci circonda. Ho cercato quindi di essere me stesso, entrando in punta di piedi nell’immaginario costruito su queste parole scritte nel 1977.
E poi la produzione… piano e voce. Presa diretta? Una produzione live? O ci sono sovraincisioni o editing di vario tipo?
“Il tempo migliore – acustico” è nato proprio dall’esigenza di registrare senza orpelli, in diretta: così è stato registrato dal vivo al Mob Studio di Roma, con grande energia ed emozione, dopo un lungo lavoro di pre-produzione, di attenzione agli arrangiamenti ed alle parti di pianoforte che, proprio per questo, non sono un semplice accompagnamento della melodia ma una “musica” nella musica.
Di questo “Tempo migliore” pensi ci sia un “modo migliore”? Ovvero: piano e voce o nelle versioni complete? Alcune canzoni sembrano davvero cambiare tanto…
Credo che ogni versione abbia la propria suggestione e ragione di essere. Ogni canzone nasce in un modo diverso, qualcuna già con un arrangiamento più complesso ma è pur sempre nella sua anima “nuda” che si manifesta la sua completezza: per questo ho voluto registrarle in entrambi i modi, ed ognuno può scegliere così il suo “modo migliore.
La scrittura di “Nero Bianco e Blu” in qualche modo è stata contaminata dalla voce di Miranda Martino? Cioè hai pensato alla scrittura tenendo conto anche della sua voce?
In realtà no, non doveva essere cantata anche da lei: solo in seguito abbiamo pensato al duetto… La magia delle cose ha voluto poi che fosse perfetta per Miranda, e lei stessa entrasse in armonia con quelle note: quando si dice che nulla accade a caso…
E dunque per te il tempo che peso ha dentro le canzoni? Direi che con questo inedito di Ciampi, il tempo perde di senso…
Il tempo è nelle canzoni stesse, ha senso e ne perde continuamente: si trascina, si allunga, si accorcia, è un inganno che vale la pena vivere… E se il tempo è la canzone stessa, quello migliore deve ancora venire…