Il disco, prodotto da Fabrizio Rizzo e Donato Di Trapani, è stato inciso a Palermo (Indigo Studios) ed è stato anticipato dal singolo “Gocce” insieme alla titletrack. L’album è un viaggio introspettivo e autobiografico, in cui il cantautore parla del conflitto e del disagio che si prova quando cerchiamo il nostro posto nel mondo. A proposito dell’album, l’artista ha raccontato che “è rivolto ad una generazione che non riesce a diventare “grande”, quella delle false partenze, delle aspettative deluse, dell’ansia, delle parole e delle note che rimbalzano rassicuranti per lo più tra le mura delle stanze. Smarriti e sospesi nel tempo, ci si rende conto, che le conquiste, gli obiettivi e i traguardi raggiunti sono solo attimi di fragile felicità. Non rimarrà niente di tutto questo, soltanto l’amore vero, sincero e incondizionato di chiunque sia ancora vivo dentro di noi.”
Salvatore Maria Ruisi è un cantautore siciliano. Egli affida la sua musica agli strumenti della tradizione folk: chitarra, voce e armonica. Comincia a suonare sul palco all’età di sedici anni, in Irlanda. Nel periodo universitario studia a Pisa, dove raggiunge la sua consapevolezza artistica. Nel 2014 partecipa al Premio Buscaglione a Torino e vince il contest Notte rossa Barbera. Nel 2018 presenta un suo inedito al concorso Area Sanremo e si esibisce al Casinò di Sanremo. Pubblica il suo primo singolo e video “Mondo Capovolto”. Ad ottobre 2020 esce “Gocce”, estratto dall’album di esordio.