Cosa dire quando tutto sembra permeato da quella naturalezza che hanno le cose quando stanno bene assieme in quell’incastro magico, anzi direi quasi naturale? Ed è così che la timbrica di Evanicole si sposa perfettamente con le dinamiche scritte e interpretate di questa sua prima canzone, di questo modo di codificare la fragilità e la bellezza di una donna, di un amore, di una mancanza… Si intitola “Almeno come” l’esordio discografico di Evanicole che darà il via ad un percorso che già dalle prime battute promette davvero stile, freschezza e questo gusto intramontabile del pop italiano.
Partiamo subito senza mezzi termini. Per Evanicole: verità o fantasia? Quale scegli?
Verità. La fantasia non mi appartiene, sebbene possa suonare come un paradosso, detto da una che scrive canzoni.
Dalla passione incondizionata come si torna alla realtà? Feriti o arricchiti?
Feriti e arricchiti. E con la testa colma di materiale da mettere nelle canzoni.
Bella produzione pop, quasi main stream. Come si sceglie in quale direzione andare?
Rispettando le proprie inclinazioni stilistiche: personalmente non ho avuto troppe difficoltà, è stato tutto abbastanza naturale, non ho mai detto “questa è la direzione che voglio prendere”. Se c’è una lezione che ho imparato è che per esprimere la propria arte, non bisogna mai ambire ad un o stereotipo vigente nella propria testa, bensì concretizzare le proprie sensazioni. Scegliere la meta, percorrendo solamente strade preimpostate, è fruttuoso nella vita di tutti I giorni e non nella musica.
E ho l’impressione che questa prima canzone abbia la forza di potersi calare in molti altri arrangiamenti. Il futuro sarà di rivoluzione o seguirai questa strada?
In quest’ultimo periodo sto scrivendo molto. Ho vissuto delle circostanze grazie alle quali il mio punto di vista si è spostato e la mia bilancia interiore ridimensionata. Di conseguenza la mia penna sta evolvendo, così come le sonorità. Se la musica è lo specchio di chi la fa, piuttosto che una rivoluzione, prevedo una Evoluzione.
A quando il disco?
…ci stiamo lavorando!