– di Angelo Andrea Vegliante.
Quante sono le possibilità di poter campare grazie alla propria produzione artistica? La risposta è ovvia, siamo di fronte a una domanda retorica. Ma non per questo un percorso dovrebbe esser reso ancora più complesso dagli stessi addetti ai lavori.
Partiamo da una data: 11 settembre 2020, ore 00:30. Sono le coordinate precise di un post pubblicato su Facebook dai Santaré, un gruppo musicale che, recentemente, ha preso parte all’edizione 2019-2020 di Sanremo Rock.
Il messaggio che la band vuole lanciare è abbastanza chiaro e semplice, di cui vogliamo citare la prima parte: “Ci teniamo a comunicare ai nostri amici che questa settimana avremmo dovuto partecipare alle finali nazionali del SanremoRock. Con nostro grande rammarico abbiamo deciso di boicottare la manifestazione. Ci hanno chiesto tassativamente di soggiornare per una settimana intera a Sanremo nei ‘loro’ alberghi convenzionati ovviamente a nostre spese, senza sapere la data precisa della nostra esibizione“.
Siamo rimasti incuriositi da questa dichiarazione, così abbiamo contattato Filippo Cavallo, voce e pianoforte della band, per capire cosa fosse successo.
Partiamo dalle presentazioni: chi sono i Santaré?
I Santaré sono una band piemontese, della provincia di Cuneo. Siamo nati nel 2001, abbiamo già un po’ di esperienza alle spalle, con un nome precedente abbiamo vinto Rock Targato Italia, siamo stati premiati da alcune etichette come band da produrre, abbiamo aperto concerti, abbiamo pubblicato un disco nel 2015 con un’etichetta bolognese e adesso stiamo lavorando al secondo disco: è già pronto, cerchiamo di capire se qualche etichetta ci possa dare una mano per continuare il nostro progetto artistico.
Arriviamo al fatto in sé, il post in cui dichiarate di aver avuto alcuni problemi con Sanremo Rock.
Decidiamo di partecipare a Sanremo Rock con le selezioni ad Asti: c’è una tassa di iscrizione, mi pare sui 150/200 euro. Le superiamo e abbiamo aspettato informazioni sulle finali nazionali che si tengono a Sanremo. L’organizzazione ci ha letteralmente detto che dovevamo pernottare dal lunedì al sabato sera in città, per restare a loro disposizione in caso di interviste o mini presentazioni in qualche showcase, per suonare un brano della durata di 3 minuti in un giorno X che non ci hanno comunicato. Tutto ciò va ovviamente a scontrarsi con tutte le problematiche che possono nascere per alcuni uomini con famiglie, che lavorano, che cercano di alimentare con il proprio lavoro la fase artistica.
Insomma, perdere 6 giorni di lavoro per suonare un brano e non avere nessun tipo di garanzia nei contatti, ad esempio con le radio. Perdere una settimana per un brano mi sembrava illogico. Tra l’altro, i miei genitori hanno un alloggio vicino Sanremo e avremo potuto benissimo pernottare lì. Ma hanno addirittura utilizzato e cavalcato il problema della pandemia da Coronavirus, dicendo che gli alloggi personali non potevano venir usati proprio perché non erano sicuri nel post-pandemia: perciò dovevamo assolutamente pernottare nei loro hotel convenzionati.
Facendo un calcolo, ecco come fanno loro a sopravvivere con questo tipo di organizzazione. Non voglio soppesare troppo le mie parole, immagino che loro hanno tutto il loro impegno e svolgano la loro mansione con efficienza. Magari noi abbiamo fatto un errore a partecipare a questa manifestazione: abbiamo 40 anni e più, abbiamo letto male il regolamento, ma vogliamo parlare anche ai ragazzi di 20, che hanno il sogno di presentare dei brani agli addetti al settore. Questa non è un’opportunità per loro.
Tra l’altro, mi sono documentato anche per le edizioni precedenti: non è che chi vince a Sanremo Rock arriva sul palco dell’Ariston. Noi, ad esempio, quando abbiamo partecipato a Rock Targato Italia non abbiamo pagato un euro, abbiamo passato selezioni su selezioni suonando in locali, abbiamo fatto una finale a Milano, abbiamo vinto una rock compilation: c’era una specie di vita sotto questo concorso. Con Sanremo Rock mi sembra di prendere in giro le persone e giocare con le illusioni dei ragazzi, che hanno gli occhi assolutamente coperti come noi. Con questo io non voglio assolutamente fermare l’attività di Sanremo Rock o metterla alla gogna, ma così è veramente… [sospira, ndr].
Hai avuto un riscontro in merito anche dagli altri partecipanti della manifestazione?
Era partita una polemica nella mailing list in cui eravamo piazzati: qualcuno aveva iniziato a chiedere di stare solo per qualche giorno, c’era chi aveva la moglie incinta che stava per partorire, l’altro aveva il lavoro. Poi io posso immaginare che i ragazzi di 20 anni possono anche permettersi di investire i propri risparmi per stare una settimana lì e farsi una vacanza. C’è uno che mi ha detto anche di guardare a Sanremo Rock come fosse una vacanza, di prendermi le ferie: mi è stato detto in un modo… [sospira, ndr] Come se fosse ovvio che dovessi prendermi delle ferie per Sanremo.
Tra l’altro, ieri (11 settembre, ndr) ho letto in risposta al nostro post che qualcuno diceva di aver avuto un problema simile, di persone che dovevano restare disponibili fino a venerdì sera, senza però sapere quando avrebbero suonato.
È chiaro quello che intendi.
Anche noi quando abbiamo cominciato a mettere i post online su Sanremo Rock, tutti ci dicevano ‘bravi’ e ‘belli’, e poi la gente magari non sa manco cos’è. Questa mancanza di lucidità è tremenda. Io per primo alzo la mano, probabilmente mi sono sempre preso in giro da solo. Ovviamente un’organizzazione culturale e statale potrebbe far di meglio, non situazioni dove l’artista deve sempre pagare e pagarsi il disco, la post-produzione, le trasferte, guadagnare 50 euro per suonare in giro. Se è una passione che diventa un hobby, allora uno lo fa a priori. Però così mi sembra un po’ esagerato.
Dopo la chiacchierata, abbiamo verificato le informazioni che ci hanno raccontato i Santaré. Per questo motivo, siamo andati ad analizzare il regolamento di Sanremo Rock 2019/20, scoprendo alcune cose:
- In merito al costo di accesso alla rassegna, il regolamento parla di una “Verifica d’idoneità / Casting gratuita”. Una volta superata questa fase, vi è un contributo da versare. Si parla precisamente di un “versamento della quota contributiva di segreteria Nazionale, pari ad Euro 114,76 (centoquattordici/76) + IVA 22% e così in totale 140,00 (centoquaranta/00), IVA compresa”, da effettuare prima della domanda d’iscrizione.
- L’organizzazione scrive che le finali si terranno “secondo un calendario (giorni, luoghi ed orari) che verrà deciso insindacabilmente da NE (Nove Eventi S.r.l., ndr) e verrà comunicato tramite pubblicazione sul sito internet del Festival”. Siamo andati a studiare la sezione News, scoprendo però poche informazioni al riguardo. Di fatto, ci sono degli articoli che parlano della programmazione dell’evento, ma non di tutte le giornate nel dettaglio (abbiamo trovato un programma generico, i dettagli della data del 7 settembre 2020 e i 16 vincitori comunicati l’11 settembre 2020).
- Per quanto riguarda la questione alloggi, il regolamento specifica che “le spese di viaggio e di soggiorno e/o altro sono a carico dei Concorrenti”. Non vi sono invece voci che indicano la necessità di soggiornare in determinate strutture suggerite dall’organizzazione. Mentre, per quanto concerne la presenza, viene specificato che “non è ammesso l’assentarsi dal luogo di Sanremo durante la settimana del festival”.
- Sulla questione premi, invece, riscontriamo che “ai Vincitori (Rock e Trend) del 33° Festival potrà essere offerto un contratto fonografico da parte di alcune etichette fonografiche (quali, ad es., Global Label), nonché la promozione dei brani vincitore via radio/tv/web-tv e/o la realizzazione di un videoclip che potrà essere pubblicato sul canale musicale Vevo”.
Oltre a consultare il regolamento, abbiamo provato a contattare gli organizzatori di Sanremo Rock per dare loro la possibilità di raccontare i fatti dal proprio punto di vista. Purtroppo, però, dopo due richieste di interviste inviate martedì 22 settembre 2020 alle mail indicate dal sito e dai social (ufficiocasting@sanremorock.it e info@sanremorock.it) e lunedì 30 settembre 2020 con il form presente sul sito, non abbiamo ricevuto risposta. Restiamo disponibili nel caso in cui qualche rappresentante di Sanremo Rock volesse rispondere ad alcune delle nostre domande.