ISKRA, #CONTROCORRENTE È L’ALBUM D’ESORDIO DEL CANTAUTORE
Un album di poesia, paesaggi, amore inespresso, rabbia e molti altri stati d’animo
Fare il cantautore, specialmente in Italia, significa avere qualcosa da dire. Raccontare qualcosa di “diverso”, di fuori dal coro nelle proprie canzoni.
E sicuramente IsKra qualcosa da raccontare ce l’ha. #ControCorrente è l’album di esordio di IsKra, cantautore italiano residente in Bulgaria.
La volontà è quella di raccontare l’altro lato delle cose, e per farlo, IsKra parte dallo spunto di uno dei più grandi artisti italiani: #ControCorrente nasce proprio da un verso di una famosa canzone di Fabrizio De André (Smisurata Preghiera): “Per chi viaggia in direzione ostinata e contraria, col suo marchio speciale di speciale disperazione e tra il vomito dei respinti muove gli ultimi passi per consegnare alla morte una goccia di splendore di umanità, di verità”.
#ControCorrente si presenta quasi come un concept album, dove il filo rosso che collega le tracce è quello della vita in tutte le sue forme, sfaccettature, dinamiche e complessità.
“Ci sono cose che sappiamo raccontare, ci sono cose che vogliamo seppellire e tra la vita e una canzone ce ne passa”
canta IsKra in “D’Estate”, uno dei brani più forti del disco, e non a caso: nei testi si trovano poesia, paesaggi, amore inespresso, rabbia e molti altri stati d’animo. Una lettura disincantata, ironica e controcorrente del presente e un ritorno nostalgico al passato.
L’album nasce dalla collaborazione di IsKra con i musicisti Jordan Borisdov (batterista e produttore artistico), Peter Rangelov (Chitarre), Aleksander Kalanov (Basso). La registrazione, il mixaggio e la masterizzazione sono state effettuate presso il Pacific Studio Record a Sofia, capitale bulgara dove l’artista risiede, ormai stabilmente, da cinque anni.
BIOGRAFIA
Daniele Mangano, in arte IsKra, nasce a Palermo il 12 novembre del 1981. Si diploma al liceo classico e si laurea in Mediazione e Traduzione. Frequenta il Saint Louis College of Music a Roma, dove vive per alcuni anni. Il suo rapporto con la musica nasce molto presto: la madre, pianista, lo fa crescere con la musica di Mozart, Rachmaninov, Bach e Beethoven. Letteralmente folgorato da Fabrizio De André, da adolescente inizia a divorare i dischi di Tenco, Paoli, Lauzi, Calabrese, dei fratelli Reverberi, Gaber, Jannacci. Importante, nella sua formazione musicale, anche la musica di Vasco Rossi e, nel panorama artistico straniero, quella dei Beatles, degli Who, dei Queen, dei Led Zeppelin, di Simon & Garfunkel.