Esce oggi “Penna bic” il video del primo singolo della cantautrice Lamine, nome d’arte di Viviana Strambelli, fresca della vittoria del Premio De André 2019 tenutosi la settimana scorsa all’Auditorium Parco della Musica con Presidentessa di Giuria Dori Ghezzi.
Sorretta dagli algidi suoni elettrici di chitarra e dai beat jungle di batteria, è la voce di Lamine il centro emotivo della canzone: “Penna bic” è un brano onirico e straniante, dove vita e morte, nascita e maternità sono mescolati e frullati come le immagini di un sogno che si cerca di decifrare al mattino.
Lamine: Non saprei davvero cosa dire di questa canzone. E’ molto intima. Mi sono svegliata dopo aver fatto un incubo e l’ho scritta. Ero ancora turbata. Il videoclip è giocato su questa emotività, su questo gioco delle parti che in fondo, pur avendo forme molto diverse tra di loro, appartengono alla stessa persona. La paura, la falsificazione e l’alterazione della realtà fanno parte di questo moto violento che mettiamo in atto con noi stessi e al quale ogni tanto, senza una ragione, non sappiamo sottrarci. Finisce con un sorriso per non prendersi troppo sul serio. Tutto sommato, “Penna Bic” è un brutto sogno.
Il videoclip ben suggerisce questi sentimenti contrastanti, la tensione emotiva della messinscena contro la “normalità” della vita vera – fuori dall’incubo.
Lamine: La regia dinamica e nuda di Kristoph Tassin restituisce l’irrazionalità e il senso intimo della canzone che implode ed esplode in una danza disconnessa del corpo. La fotografia fredda e spietata di Santiago Serratos e i movimenti di macchina schizofrenici destabilizzano e creano un senso di angoscia che ha come contro altare la pomposità e la perfezione geometrica del trucco. Un triangolo, come un SoS, ma con i glitter…
Ecco il commento del regista Kristoph Tassin:
La bellezza di un brano potente è che aggrega la gente. Era da molti anni che non giravo un video clip, e se ho deciso di farlo per Lamine è unicamente perché il pezzo mi piaceva molto. Questa è anche la ragione per cui tutta la troupe e i coproduttori hanno aderito al progetto. E stato un impegno collettivo di creatività, al di fuori di logiche di mercato, in cui ognuno ha volontariamente portato la propria professionalità e tempo lavoro verso una destinazione emotiva, un luogo musicale che tutti desideravamo conoscere ed interpretare; Penna Bic di Lamine. Certo, sapevo che con Viviana, avrei potuto ottenere e dirigere un’interpretazione che di norma raramente s’incontra nelle cantanti e autrici italiane. Anche per questo ho scelto di girare in teatro di posa a Cinecittà, cosi da mantenere il controllo su intimità ed efficacia. Con Viviana abbiamo prima fatto un lavoro di analisi e origini del testo, cosi da creare una sorta di scaletta drammaturgica da poter mutare in immagini. Il testo ci ha portato verso una rappresentazione metaforica dei molteplici personaggi interni coinvolti nella vicenda da cui nasce il brano. Per questo la decisione di usare il make-up facciale come maschera che rivela più che copre. Così come le scelte di costumi che, anche se definiti cromaticamente, restano vaghi nella loro epoca e mondi di riferimento. Il tema centrale del racconto è stato dunque integrato come un DNA in tutte le interpretazioni tecnico-creative di ogni capo reparto di: fotografia, montaggio, macchinismo, acconciature, trucco, costumi, operatori macchina e Regia. Come ho spiegato a Viviana fin dal primo momento, l’importante era creare un racconto emotivo di cui lei sarebbe stata il centro, come una sorta di presentazione al mondo di Lamine senza orpelli e sovrastrutture, un playback frontale solo basato su di lei e i contenuti del testo. A volte le stelle si allineano per un progetto e un piccolo miracolo di gentilezza, creatività e professionalità avvolge una grande autrice e un suo bellissimo testo. Questo è il videoclip di Penna Bic.
CREDITS
LAMINE presenta “penna bic” una co-produzione LAMINE – KILLERKIDS – ROMA FILM ACADEMY * interpretato da VIVIANA STRAMBELLI * scritto diretto e prodotto da KRISTOPH TASSIN * fotografia SANTIAGO SERRATOS * montaggio CHIARA CEPPALUNI * trucco ALICE QUARTARONE * costumi ROBERTA ZUCCALA’ * acconciature FOSCA GIULIA TEMPERA * operatore mdp GIULIA SICILIANO * aiuto regia GRETA MANCARINI * aiuto regia ARIANNA LENZI * assistente mdp MARIANNA FERRANTE * elettricista ELENA ALTARE * macchinista ANNE-CATHERINE HOCHSTRASSER * delegato di produzione per RFA MONICA GARAU * delegato social per RFA DANIELA CERAVOLO * delegato sul set per RFA EMILIANO CESARINI * back stage PINK NOISES * un ringraziamento speciale a SIMONE DE FILIPPIS *
BIOGRAFIA
Lamine, nome d’arte di Viviana Strambelli, attrice e cantautrice. Nasce ad Erice in provincia di Trapani ma trascorre la sua vita fino a diciotto anni in Puglia. Si forma presso scuola di recitazione del Teatro Stabile di Genova. Attualmente vive a Roma dove sta lavorando all’uscita del suo primo album in italiano. Lavora per anni nei più importanti teatri italiani e al cinema con Ken Loach, Antonio Albanese, Pellegrini, Tavarelli etc. E’ autrice di canzoni. Vincitrice del “Premio Fabrizio de Andrè 2019 . Vincitrice del “Premio della Critica” e “Miglior Interpretazione” al Premio Bianca d’Aponte 2019. Terza classificata all’edizione 2018 di “Genova per voi” per Universal Music Publishing – e finalista al “Premio Bindi 2019”. Lamine è un progetto di cantautorato contemporaneo italiano nato nel 2014 come un processo di ricerca personale, inizialmente chitarra e voce, e che nel 2019, in seguito all’incontro con il produttore artistico Simone de Filippis, approda ad un sound visionario e internazionale. Le chitarre liquide di Flavio Galanti, il basso altalenante e scuro di Andrea Ciccorelli (inoltre autore dei disegni del progetto), il tocco puro e millimetrico del batterista Dimitri Nicastri, creano lo spazio dentro il quale la voce, a tratti onirica, a tratti asciutta e senza riverberi, viaggia, su binari anarchici, su un treno destinato ad esplodere.