– di Giacomo Daneluzzo –
Annabit (all’anagrafe Anna Dalla Bona), cantautrice di Padova, un anno fa ha pubblicato il suo esordio discografico, dal titolo Né con speranza né con timore. Il disco conta dieci tracce ed è caratterizzato da una forte tendenza alla sperimentazione, tanto musicale quanto testuale.
I testi di Annabit si distinguono per un ermetismo di particolare efficacia comunicativa, a tratti accompagnato da una sottile ironia: Cercasi giovane brillante è una spietata e ironica critica al mondo lavorativo e alle difficoltà che presenta ai giovani. La cantautrice si affida per lo più a immagini oniriche e sognanti per raccontare il proprio mondo interiore e, come sussurrato nell’intro programmatica 01, esprimere pensieri che “si presentano e pretendono di diventare parole e suoni”.
Dal punto di vista musicale Annabit si affida alla produttrice Laura Babetto, in arte BABE, che produce la maggior parte delle tracce trovando sonorità estremamente particolari e piuttosto eterogenee, che spaziano dai synth elettronici di Foglie al pianoforte di Lampi blu e ai fiati di 9 dicembre, attraversando svariati generi e curando nel dettaglio ogni suono delle tracce.
Né con speranza né con timore si discosta radicalmente dalla scena musicale attuale per sonorità e testi e attraverso la sperimentazione concretizza l’urgenza espressiva manifestata della sua autrice.