– di Giacomo Daneluzzo –
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I Simon Dietzsche, “storica band dell’underground genovese”, come si definiscono in modo appropriato sul loro sito, nel 2015 sono tornati sulla scena musicale, dopo diciassette anni di inattività. Nel 2017, poi, fanno uscire Contatto, l’album che vi proponiamo questa settimana, il secondo della band dopo Se non ora quando (risalente al 1993).
Contatto è un album interessante sotto vari aspetti. Si apre e si chiude con due tracce “storiche” della band: E allora passione e Giardini di plastica, come per ricollegarsi alla storia del gruppo; i testi del disco sono eterogenei per stile e argomenti trattati: si passa dalla monotonia della vita di coppia quando la passione è finita (Buonumore), all’epilessia (Parco dolore), a un accenno di tematiche LGBT (Questa svolta). Dal punto di vista dei testi i Simon Dietzsche tengono ben presente la scuola cantautoriale italiana, in particolare quella genovese e del loro concittadino De André, realizzando testi che nascono dall’interiorità del paroliere ma sempre con uno sguardo all’esterno, tematiche di attualità e riflessioni attorno a situazioni concrete e quotidiane.
Per quanto riguarda la parte musicale, Contatto è un album molto curato negli arrangiamenti e impeccabile dal punto di vista tecnico. Convivono due tendenze all’interno del disco: una più acustica, in cui pianoforti, chitarre acustiche e archi sono predominanti, un’altra che vira decisamente verso il rock e il punk-rock, caratterizzata da chitarre “sporche”, distorte, batteria più presente, ritmi più serrati e pervasa di una grande energia che le rende coinvolgenti e ballabili.
Contatto è un album raffinato, ben realizzato e apprezzabile per svariati elementi, che segna un momento importante per i Simon Dietzsche, quello in cui hanno ripreso l’attività musicale insieme, ma che rappresenta anche una riconciliazione tra passato e presente, in vista di un futuro ancora ignoto, da scoprire, tanto nello specifico come band quanto in generale come specie umana, oggi di fronte a molti dubbi e questioni irrisolte.