– di Riccardo Magni –
Dopo il primo singolo, Endorfine, pubblicato a febbraio, arriva sempre per Onda Dischi un nuovo brano di Caffellatte, dal titolo di nuovo più che esplicativo: Valium.
A differenza del Valium cantato da Vasco Rossi nel 1981 però, quello di Caffellatte (Giorgia Groccia all’anagrafe) non è mai nominato nel testo della canzone, piuttosto funge da contenitore di significanti, e non è una disperata ricerca del sonno salvifico – o definitivo: “10 gocce di Valium… e domani mattina non svegliarsi neanche” cantava Vasco – ma una carrellata, un monitor in cui passa quel flusso di pensieri che si rincorrono durante la notte, che concorrono a tenerci svegli e che generano azioni e reazioni. I suoni elettronici di Alessandro Donadei dei Concerto plasmano un’atmosfera sospesa, onirica, in linea con quell’inclinazione vaporwave tanto cara a Caffellatte.
“A che pensi quando non dormi? Io conto i cassetti pieni di opportunità, li ho chiusi tutti e non frega neanche a me. E tu invece cosa fai?”
Caffellatte presenta così la sua canzone:
Quante volte capita di maledire le notti insonni sul davanzale di finestre che affacciano su lampioni intermittenti, consumando pacchetti di sigarette e desideri lasciati lì a riposare senza sosta, quasi abbandonati a sé stessi?
Ritornano durante la notte quei desideri e bussano prepotenti alla porta della cameretta buia, tornano a far male, almeno un pochino, anche se l’orgoglio ci spinge verso la repulsione degli stessi.
“Quando mi chiami, se mi chiamerai?” simboleggia il semplice bisogno di non restar soli quando il sole cala.
Quante, troppe volte ci capita…
L’ossessione e la spasmodica ripetizione maniacale della frase “e tu invece cosa fai?” è quasi un monito, un rimprovero velato: cosa stai facendo?
Perché in realtà, l’interlocutore in Valium è se stessa, l’altra sé, la persona che vorrebbe dormire e che non sa restare sveglia.
Il brano, pubblicato il 7 giugno scorso sulle piattaforme digitali, è accompagnato da un videoclip rilasciato pubblicamente ieri (19 giugno) dopo un periodo di anteprima.
Il video girato da Adriano Giotti con il prezioso supporto di Egidio Amendola, volutamente provocatorio, vede come protagonista l’attore e regista Valerio Desirò (collaboratore del comico Maccio Capatonda) nei panni di un uomo impaurito, inetto e inerme. A interpretare le ossessioni invece, vestite da infermiere dark, Iskra Blasi e Giulia Piermarini, con al centro in tuta nera aderente e caschetto blu notte la stessa Caffellatte, nei panni del sadico incubo del protagonista, che ama e odia i propri desideri nascosti. Il tutto nello scenario grottesco e onirico de La Galleria del Domani a Roma.