– di Lucia Santarelli.
foto di Riccardo Vimercati –
Un passato come voce dei Santa Margaret, un presente da solista: Angelica segna l’esordio del suo nuovo progetto con “Quando finisce la festa”, la musica di ciò che resta, di ciò che può iniziare al termine di un percorso, di un’esperienza.
Quando finisce la festa ci si ritrova con se stessi a tirare le somme, a pensare a quel che è passato. Questo passato lo ritroviamo anche nei suoni vintage anni ’80 – dati dai synth e dalle tastiere – dei brani “Beviamoci”, “Guerra e mare” e “Adulti con riserva”.
Nel disco, una commistione di generi diversi – il pop, il rock e l’elettronica – è anche frutto delle collaborazioni di Angelica con Adriano Viterbini, Fabio Rondanini e Teo Marchesi.
Per raccontare il “tempo che corre via”, Angelica sceglie i giochi di parole dei “Giocatori”; per esprimere “lontanissime memorie”, privilegia il piano, a cui affida il compito di accompagnare con dolcezza le sue parole e di sottolineare distanze siderali. Il disco si chiude con i pensieri che tuonano forte in testa e lì cercano di trovare il loro spazio. È così che, quando finisce la festa, inizia la musica.