di Angela Mingoni
Radiotweetitalia.com
Radiotweetitalia.com inaugura una nuova rubrica dedicata ai festival della Rete dei Festival, con il Cultural’mente Festival di Covo (BG), svoltosi il 26 e 27 maggio. Lo fa con un’intervista ad uno degli organizzatori, Marco Biasetti.
Dalle menti di chi è nato il festival e come è organizzato?
Siamo alla terza edizione di questo festival, organizzato dall’Associazione Orsù Eventi, che è costituita da ragazzi che vanno dai 18 ai 24 anni, io sono un po’ un’eccezione e alzo un po’ l’età media, ma la cosa che mi ha avvicinato a loro è il grande entusiasmo che mettono in questa attività, il primo anno ho presentato lì il mio disco, dall’anno dopo ho voluto dare anche il mio contributo, perché mi fa piacere che ci sia in ragazzi così giovani la voglia di fare cultura nel proprio territorio.
Il festival nei primi due anni era una giornata unica, mentre quest’anno si è aggiunta una serata in più per dar spazio alla musica indipendente, infatti la prima serata si chiama Cultural’mente Festival, la seconda Cultural’mente Indipendente, un festival nel festival, dedicato alla musica inedita, indipendente, emergente, per dare la possibilità a giovani musicisti di presentare i propri progetti.
Raccontaci del premio Cultural’mente Indipendente
Siamo partiti con una decina di partecipanti provenienti da un po’ tutto il nord Italia, non abbiamo dato dei limiti, e abbiamo avuto da singoli a band, con progetti che vanno dal jazz al cantautorato.
Tra i vincitori: Michael Fortunati, Mladen, Simone Leon Perron con una menzione per Enzo Sanfilippo.
Facciamo un bilancio di queste due giornate. Come è andata?
Per me è stato molto emozionante, tantissimi progetti molti belli, una delle cose più belle di quest’anno, e che rimarrà al comune di Covo per gli anni a venire, è stato il capolavoro di Andrea Ravo Mattoni, artista internazionale che collabora anche con il Louvre, che su una facciata del centro ha riprodotto in grande scala il dipinto di Michelangelo Merisi “La conversione di San Paolo”.
Il Cultural’mente Festival unisce la musica alla danza, alla pittura. Arte a 360°
Sì, c’è stato veramente un po’ di tutto, anche all’interno della stessa categoria musica abbiamo avuto un mix di cose, Valerio Baggio con un progetto di piano morphing e poi la FBA Music che hanno chiuso il festival, una band di musica celtica, nata come laboratorio musicale e trasformatasi in band popolare e folk europea, musiche antiche arrangiate in modo moderno pur rispettandone i canoni.
Il tutto presentando l’arte in maniera intima, in spazi che possano toccare profondamente l’ospite, perché il festival si svolge all’interno dei cortili di Covo, meravigliosi, raccolti, immersi nel verde, luoghi magici.