SANTA BALERA
La nuova orchestra della Gen Z del liscio
dopo la partecipazione al 74° Festival di Sanremo
annuncia le prime date del tour
Lo scorso Festival di Sanremo, nella serata di mercoledì 7 febbraio, il teatro Ariston si è trasformato nella più grande balera d’Italia, così come aveva annunciato Amadeus, grazie ai giovani ospiti, i Santa Balera, orchestra di giovanissimi del liscio, con età media sui 20 anni.
Sono stati 13 milioni e 500 mila gli spettatori in tv che in quella serata hanno cantato e ballato Romagna Mia con la nuova orchestra Santa Balera, premiata da Amadeus.
Infatti, il brano di Secondo Casadei pubblicato nel 1954 che è diventato popolare nel mondo: un inno di condivisione che festeggia quest’anno i 70 anni è stato presentato sul palco del Teatro Ariston al 74° Festival della canzone italiana premiato in diretta con una Targa Siae per i suoi 70 anni. Intanto il video della loro esibizione supera le 200 mila visualizzazioni.
L’orchestra si è già ritrovata in sala prove per allestire una scaletta rivisitata dei principali Giganti del Liscio, alcuni inediti e altri brani particolari per prepararsi ad un tour che porti il nuovo liscio ad un nuovo pubblico a partire dalla prossima primavera.
LE DATE DEL TOUR 2024
1° MAGGIO: SAVIGNANO SUL RUBICONE PER I 70 ANNI DI ROMAGNA MIA
1° GIUGNO: RAVENNA FESTA DELL’ESP
14 GIUGNO: LISCIO STREET PARADE A RIMINI
7 SETTEMBRE: FORLÌ PER CARA FORLÌ
4 OTTOBRE: FAENZA AL MEI PER IL PREMIO ARTE TAMBURINI
«C’è una terza generazione che sta prendendo in mano il testimone del nuovo liscio in Romagna: sono tutti musicisti giovani, ma di grande qualità che hanno progetti paralleli nei più diversi ambiti musicali e che provengono dal circuito Vai Liscio della Regione Emilia Romagna, che ha supportato la presenza dell’orchestra Santa Balera a Sanremo, con all’interno il circuito che ha toccato dieci balere, avvicinando ancora più i giovani al liscio e al mondo del ballo e al suo pubblico nelle balere storiche insieme ai big del liscio. In Emilia Romagna, e anche in molte parti d’ Italia, le nuove leve si stanno appropriando del liscio e del folk come espressione di musica libera e indipendente in cui si può contemporaneamente recuperare la tradizione con un occhio alla sperimentazione e all’innovazione, senza omologarsi ai suoni commerciali, insomma, una importante alternativa al mainstream tutto uguale delle piattaforme social. Giovani musicisti, cantanti, autori e compositori, dj, ballerini, per un grande spettacolo realizzato da una nuova generazione che merita di essere raccontata e valorizzata».